lunedì 19 dicembre 2011

La Lega in merito ai dehors

In merito alla richiesta di Ascom in merito al regolamento sui dehors a Mondovì (Richiesta Ascom) , ecco la nostra risposta

Ho letto con interesse la richiesta di modifica del regolamento per l’installazione dei dehor pervenuta dall’ASCOM monregalese al sindaco ed ai capigruppo consiliari, e vorrei fare alcune considerazioni a nome del gruppo che rappresento. Il fatto che il regolamento possa essere rivisto ci trova d’accordo, ma il discorso che alcune prescrizioni del suddetto siano “poco rispettose del lavoro” proprio non regge. Quest’amministrazione è sempre stata attenta alle esigenze dei commercianti, sia grazie ai contributi a fondo perduto per l’abbellimento dei locali commerciali, sia alla possibilità di installare nuovi dehor che hanno rivitalizzato Mondovì durante l’estate, senza dimenticare la realizzazione del PQU che ha reso il centro storico più bello e vivibile per cittadini e turisti. Alcune richieste dell’ASCOM però ci paiono un po’ troppo pretenziose. La soluzione dei dehor utilizzabili tutto l’anno è all’esame dell’amministrazione comunale, ma ogni soluzione percorribile va attentamente vagliata in base al contesto storico; tant’è vero che città come Cuneo, che al momento permettono queste installazioni, stanno cercando di rivedere il regolamento per poterli limitare. Crediamo che un dehor semi-chiuso con riscaldamento, possa essere un buon compromesso. Alcune prescrizioni del regolamento sono oppressive? Non ci risulta… L’articolo 6 sulla revoca, dice che si devono rimuovere quei dehor che non rispettano i requisiti richiesti, e questo ci pare abbastanza logico. L’articolo 7 sul rinnovo, impone solo che la richiesta di autorizzazione sia annuale, con obbligo di documentare eventuali modifiche eseguite alle strutture, che dovranno sempre seguire certi standard. Gli articolo 10 e 11 indicano la tipologia e i materiali che devono essere utilizzati per i dehor, idonei al luogo di installazione; non possiamo permettere che ad esempio in Piazza Maggiore spunti una struttura che stoni con il contesto storico ed artistico in cui è collocata. In merito ai limiti dimensionali, attualmente il regolamento consente una struttura che va da 5 a 100 mq. e non capiamo la richiesta della loro eliminazione; un dehor inferiore a 5 mq. crediamo sia impensabile e maggiore a 100mq. pensiamo sia decisamente eccessivo. Sul fatto dell’iter burocratico…bhe in questo paese vige la burocrazia, eliminarla sarà dura! Gli uffici comunali svolgono comunque un ottimo lavoro e danno sempre risposte nei tempi più rapidi possibili. Detto questo, crediamo che una revisione sia possibile, ma una modifica drastica come da voi richiesto, soprattutto su questi articoli che riteniamo fondamentali, “non s’ha da fare”.  


Diego Boetti
Capogruppo consiliare Lega Nord Mondovì 

da TargatoCN

venerdì 4 novembre 2011

Raccolta fondi per Liguria e Toscana






 ALLUVIONE IN LIGURIA e TOSCANA
raccolta fondi dei Giovani Padani

Il Movimento Giovani Padani ha deciso di promuovere già da oggi una raccolta fondi a favore delle popolazioni segnate dalla recente alluvione in Liguria e Toscana.
"Molti giovani si sono già messi a disposizione come volontari nelle fila dei vari gruppi di Protezione civile in cui prestano servizio. Ma non basta. Servono soldi, e subito. Dalle prime informazioni disponibili la situazione è drammatica" spiega il deputato Paolo Grimoldi presidente del Movimento Giovani Padani "chi volesse fare una donazione può versare il contributo con un bonifico bancario (IBAN : IT13 K076 0101 6000 0004 1839 200) oppure su C/C POSTALE 41839200 instestato a : Associazione Giovani Padani - via Colombi 18, 20161 Milano. CAUSALE: Alluvione Liguria/Toscana"
"I Giovani Padani si stanno mobilitando anche in prima persona, organizzando squadre a disposizione degli amministratori locali per gestire la prima emergenza" continua Lucio Brignoli coordinatore federale del MGP "in queste ore stiamo contattando gli amministratori locali eletti nelle fila della Lega Nord per indirizzare al meglio i nostri aiuti. Invito i Giovani Padani, che ne abbiano la possibilità, a mettersi fin da subito a disposizione contattando Flavio Di Muro, coordinatore nazionale del MGP Liguria al numero 392/6211353 o la Segreteria Organizzativa MGP allo 02/66211414 Non appena ce ne verrà data la possibilità, raggiungeremo i luoghi colpiti dalla calamità"

venerdì 30 settembre 2011

Palermo paga i dipendenti per spalare neve a luglio!!!

Il caso di un dipendente della provincia siciliana che, solo ad agosto, ha richiesto il pagamento di 200 ore di straordinario per lo spalamento di una neve che non c'è. Altre 215 ore gli erano state pagate nei mesi precedenti. Fino a quando qualcuno in Provincia ha bloccato i pagamenti

 
PALERMO - C'è un motivo, se la Sicilia spende otto volte di più della Lombardia per gli stipendi dei suoi 17 mila dipendenti, c'è un motivo se la Regione Siciliana ha il record italiano di dirigenti, funzionari, assistenti, consiglieri e consulenti: qui c'è tanto, tanto lavoro da fare. Per esempio, a luglio tocca spalare la neve. Sì, proprio a luglio, quando il termometro segna 19 gradi di minima (e 30 di massima), nell'isola del sole c'è la neve.

Ma dove, sulla spiaggia di Mondello? Sulla scogliera di Cefalù? Davanti al Duomo di Monreale? Questo, al momento, è un segreto. Però da qualche parte la neve deve esserci, a luglio, in provincia di Palermo, se il signor Salvatore Di Grazia, assegnato al servizio di Protezione Civile, ha chiesto e ottenuto dalla Provincia il pagamento di 42 ore e mezza di straordinario (più altre tre di straordinario notturno) per "spalamento neve".

Voi penserete: magari gli hanno pagato gli arretrati dell'inverno scorso. Macché. Quelli glieli avevano liquidati subito: 103 ore a gennaio, 92 a febbraio, 70 a marzo. Tutto lavoro straordinario, pagato a parte, che dall'inizio dell'anno a oggi ha rimpolpato la busta paga dell'instancabile Di Grazia di una cifretta pari a sei mesi di stipendio di un precario palermitano: 5165 euro.

Poi, a marzo - purtroppo - persino sulle cime delle Madonie l'ultima neve si è sciolta. E gli spalatori hanno smesso di spalare (e di farsi pagare gli straordinari). Tutti, tranne Di Grazia. Il quale, come quel giapponese sull'isoletta che non sapeva della fine della guerra, ha continuato a spalare una neve che vedeva solo lui. E alla fine del mese, si capisce, presentava il conto all'ufficio del personale. Diciassette ore di spalamento ad aprile (minima registrata, 10 gradi). Cinquantatre sotto il sole di maggio. Trentotto, sudando, nelle torride giornate di giugno. Lui spalava, spalava, e la neve non finiva mai. Anzi, più il caldo si faceva insopportabile e più il lavoro aumentava. Quarantaquattro ore di spalamento neve a luglio (30 gradi all'ombra). Per toccare, in pieno agosto, l'apice dello sforzo: duecento ore.

Dicono alla Provincia che davanti a questa cifra un dirigente pignolo ha inarcato un sopracciglio. E ha bloccato il pagamento, quando ormai l'instancabile spalatore aveva già totalizzato 415 ore di straordinario. Il poveretto dev'essere rimasto di sasso - lo immaginiamo con la vanga a mezz'aria, davanti ai suoi cumuli di neve settembrina sulle spiagge di Bagheria - perché l'anno scorso nessuno aveva battuto ciglio quando s'era fatto pagare centodiciassette ore di "spalamento neve" straordinario nel solo mese di agosto, più altre ottanta a settembre (quando evidentemente nel Palermitano comincia il disgelo di fine estate).

Ma non finirà qui, si capisce. Lo stakanovista dello spalamento estivo farà ricorso al Tar, si incatenerà davanti alla Regione contro l'ingiustizia subita, cercherà un politico disposto a prendere a cuore la sua causa. E lo troverà di sicuro. Perché in Sicilia, lo sanno tutti, il lavoro è sacro.



...e poi ci chiedono perchè vorremmo la secessione...
 

giovedì 29 settembre 2011

E ora i musulmani attaccano la croce sulla bandiera svizzera

Scandaloso...da non crederci...stiamo oltrepassando i limiti...
 
Un'organizzazione di immigrati installata a Berna ha chiamato affinché si tolga l' emblematica croce bianca della bandiera svizzera, poiché, come simbolo cristiano, “non corrisponde più alla realtà attuale della Svizzera multiculturale„.

Ivica Petrusic è il vicepresidente del
Second@s Plus, un gruppo di pressione che rappresenta soprattutto stranieri musulmani stabiliti in Svizzera da due generazioni (e che si chiama familiarmente “Secondos„). Dichiara che questo gruppo lancerà in ottobre una campagna nazionale per richiedere ai svizzeri di adottare una nuova bandiera che sia meno offensiva per gli immigrati musulmani.

Interrogato il 18 settembre scorso dalla rivista Svizzera Aergauer Zeitung, Petrusic ha dichiarato che la croce ha un senso cristiano, e che, benché le radici cristiane della Svizzera debbano essere rispettate,
“occorre separare la chiesa e lo Stato„ poiché “la Svizzera di oggi presenta una grande diversità religiosa e culturale. Ci si dovrebbe chiedere se lo Stato vuole continuare a rafforzare un simbolo nel quale numerose persone non credono più„.

In questa intervista, Petrusic ha dichiarato che la Svizzera aveva bisogno di nuovi simboli ai quali tutti, compresi i non cristiani, potevano identificarsi. Per sostituire la bandiera svizzera attuale (vedere immagine
qui), Petrusic ha proposto di utilizzare la vecchia bandiera della repubblica elvetica (vedere immagine qui). Fu inaugurata ufficialmente nel 1799, e si compone di verde, di rosso e di giallo. “Questi colori sono simili alle bandiere attuali della Bolivia e del Ghana, e permetterebbero di rappresentare una Svizzera più progressista, più aperta di spirito„. ha detto. 

I politici di qualsiasi tendenza sono indignati di questa proposta, che certamente nutrirà il risentimento nei confronti degli immigrati in Svizzera.


Sylvia Flückiger,
una consulente dell'Unione democratica del centro (UDC) ha dichiarato che queste domande sono “completamente inaccettabili. Non c'è nulla da cambiare nella nostra bandiera svizzera. Vedrete che la prossima volta, ne vorranno sempre di più, vorranno cambiare la nostra costituzione„.

Marianne Binder
, portavoce del partito democratico cristiano (PDC) ha dichiarato “ma è esattamente ciò che ci occorre questo, cambiare la bandiera. La bandiera svizzera (attuale) è costitutiva dell'identità svizzera, precisamente perché chiede a ciascuno di prenderne parte… ed anche agli immigrati„.

Stefan Brupbacher,
il segretario generale del partito dei radicali liberali (PLR) ha dichiarato: “Ciò non ha realmente alcun senso, la croce svizzera è un grande successo, un segno prezioso riconosciuto in tutto il mondo. È un simbolo di successo e di qualità. La difenderemo fermamente, per amore per la Svizzera„. 

giovedì 22 settembre 2011

Nessun profugo a Mondovì

In seguito all’allarmismo creatosi nel monregalese in merito al probabile arrivo di decine di profughi nel centro storico di Mondovì, la Lega Nord locale si è attivata immediatamente per verificare la fondatezza della notizia.


La disponibilità della struttura c’è stata, ma, come già anticipato dal Sindaco nei precedenti interventi sui giornali, il nostro gruppo consigliare, coadiuvato dalla sezione, ha avuto personali rassicurazioni dal Presidente della Regione Cota, dall’Assessore regionale Sacchetto, dall’Onorevole Fogliato e dal segretario provinciale Isaia, che i profughi non arriveranno né a Mondovì, né nel monregalese.

Lega Nord Mondovì


da CuneoOggi

martedì 20 settembre 2011

La sezione a Venezia



Dopo Pontida, Mondovì va in trasferta a Venezia per la tradizionale Festa dei Popoli Padani.


Il segretario cittadino e capogruppo Lega Nord in consiglio comunale a Mondovì, Diego Boetti: «Anche quest’anno a Paesana e Venezia la sezione monregalese era presente. Appuntamenti importanti ed irrinunciabili, che danno la carica a tutti i militanti. Un Bossi in gran forma ha rilanciato la linea politica, tornando a ricalcare i temi cari ai leghisti duri e puri. Ma la sorpresa più grande l’abbiamo avuta in un autogrill di Verona: durante una pausa caffè sono entrati Umberto Bossi e Roberto Cota. Emozionante l’incontro, anche perché non capita tutti i giorni di incontrare il Capo lontano da una festa leghista. Quattro chiacchiere come vecchi amici e poi via verso l’atteso raduno in laguna. »

da CuneoOggi

mercoledì 14 settembre 2011

I pagliacci comunisti al Giro di Padania

Gli episodi, accaduti durante il Giro di Padania a Mondovì, non stupiscono più di tanto, visto che la ridicolaggine dei comunisti è una cosa ormai sotto gli occhi di tutti. Va bene protestare, dimostrare, scioperare, ma questi comportamenti non sono assolutamente tollerabili. I ciclisti sono professionisti e fanno il loro lavoro, senza infastidirli come accaduto a Savona. Ferrero aveva dichiarato che il Giro di Padania avrebbe impiegato molte Forze dell’ordine, pagate dai contribuenti: peccato che queste persone servano sempre e solo per arginare i “facinorosi” di sinistra che sono in grado di protestare, nascondendosi sotto la bandiera della pace!
La nostra solidarietà ovviamente va agli agenti della Questura di Cuneo. Se, per Rifondazione, la Padania non esiste, avrebbero fatto meglio ad andare a lavorare invece di andare a disturbare chi stava facendo il proprio lavoro, ovvero ciclisti e Forze dell’ordine! Ricordiamoci che anche l’Italia unita una volta non esisteva…
 
Diego Boetti, segretario Lega Nord Mondovì

lunedì 25 luglio 2011

Cota a Mondovì per la strada del Borgato


Il governatore del Piemonte Roberto Cota, durante alcuni sopralluoghi nell’area monregalese, ha fatto visita anche a Mondovì. Insieme al consigliere regionale Gregorio ed al segretario provinciale Isaia, ha incontrato gli amministratori locali della Lega Nord, il vice sindaco Tealdi, l’assessore Robaldo ed i consiglieri comunali Boetti e Monetto; presente anche il sindaco Viglione.
Tema dell’incontro: la viabilità del Borgato ed il 3° lotto della tangenziale. Una visita alla ditta Sicma di Mondovì ed al rione, per capire la problematica della viabilità, soprattutto dei mezzi pesanti, che devono principalmente accedere allo stabilimento industriale. La soluzione: un ponte sull’Ermena, dalla cappella dell’Annunziata sino alla Statale 28. Quest’opera risolverebbe i problemi non solo della Sicma, ma di tutto un rione (rappresentato sabato dai sig. Rossetti e Pagliano) che da tempo chiede una via di accesso sicura e transitabile anche dai mezzi pesanti. Il governatore Cota non ha fatto promesse certe, ma ha dato la sua disponibilità al reperimento dei fondi per l’opera; si è impegnato anche a farsi portavoce presso l’ANAS in merito al 3° lotto della tangenziale, in modo che quest’opera venga inserita in cima ai programmi quinquennali dell’ente stesso. Un momento importante per la città, che ha visto Roberto Cota interessato ai problemi di Mondovì.

Gruppo Consiliare Lega Nord di Mondovì

da Cuneocronaca


Articolo presente anche su Unione Monregalese, dove si legge una nota di ringraziamento da parte del Comitato spontaneo del Borgato, che riportiamo in seguito:

«La presenza di Cota – scrivono i residenti – non può che essere un buon segnale non solo per il nostro rione, ma per tutta la città. Si è parlato della criticità principale del Borgato: la strada di accesso. Cota ha visionato il progetto redatto dalla Sicma per la costruzione di un ponte sull’Ermena, che renda agevole l’accesso al rione soprattutto dai mezzi pesanti, e ha detto che farà il possibile per riuscire a reperire parte dei fondi necessari alla realizzazione dell’opera, importante per tutti i residenti del rione. Ringraziamo a nome dei borgatesi la Lega Nord di Mondovì, in particolare gli assessori Tealdi e Robaldo ed i consiglieri Boetti e Monetto, per aver reso possibile questo incontro»

Peccato che altri giornali non abbiano dato risalto alla notizia... forse si è preferito non dare troppo risalto alla Lega monregalese? ... anche questa è libertà di stampa, ci mancherebbe, però...

martedì 5 luglio 2011

Festa Lega Nord Mondovì: un successo!

A parte il filo ironico del giornalista, forse geloso del successo della festa, l'articolo non è male...

La cosa più divertente è stata forse vedere Roberto Calderoli arrivare in moto, in bermuda e scarpette ai piedi. Per il resto, la Festa provinciale della Lega Nord di ieri sera a Mondovì è stata nè più nè meno che il solito comizio di partito, con i capi intenti ad enunciare quanto di buono avrebbero fatto e la folla osannante ad applaudire. "Sono venuto fin qui da Bergamo con la moto per far capire che la lotta agli sprechi la faccio in prima persona". Resta da capire come abbia potuto il ministro affrontare un viaggio così lungo in bermuda e scarpette su una moto di oltre 1000 di cilindrata. "A Bergamo c'erano 31 gradi oggi", fanno sapere dal suo entourage.

Intermezzo: ad ogni kermesse del Carroccio che si rispetti di solito si mangia e si beve ed anche sotto il padiglione di piazza Ellero non si è fatta eccezione: una sontuosa polentata, gratis per tutti, condita da salsiccia e tanto buon vino hanno fatto da antipasto alla serata.

Iniziata, quando ancora i big non erano presenti, con l'intervento del segretario cittadino Diego Boetti, che ha fatto un excursus su quanto potrebbe succedere a Mondovì di qui ad un anno, tempo di elezioni: "Saremo ancora con i nostri alleati. Ma, c'è un ma... attenzione, che la corda si può anche spezzare". Chi ha orecchie per intendere, intenda.

Un po' di musica, rigorosamente liscio, e via con gli interventi dei protagonisti. Una radiosa Gianna Gancia, tutta di bianco vestita, ha afferrato il microfono agguerrita, urlando a squarciagola, stile Madonna: "Vi chiedo se siete caldi! E' un momento difficile, abbiamo bisogno di voi, vogliamo sentirvi vicino". Applausi ed urla ed ecco che la presidente della Provincia ha preso coraggio: "Assurdo che ci chiedano di prendere i rifiuti da Napoli: la Lega dice No"! Altra ovazione. Che dire delle infrastrutture? Una vera e propria spina nel fianco di tutti gli amministratori cuneesi, ma non per Gianna Gancia: "Il prossimo anno ci sarà un miliardo di euro per la Cuneo Asti e per l'inizio del Tenda bis. Una mia battaglia".

L'elogio al lavoro svolto: "La Provincia ha vinto il primo premio per la quantità di carta abolita". E per chiudere, una Gancia riverente verso l'ospite successivo, il governatore Roberto Cota: "Non avete idea di come si è trovato la Regione per le mani!". E come se l'è ritrovata Cota l'ha spiegato subito alla platea osannante: piena di debiti, of course, che naturalmente sono stati lasciati in eredità da chi stava prima di lui. "Ma noi in un anno e due mesi abbiamo fatto di più di quanto hanno lavorato gli altri in cinque anni".

Evvai con le enunciazioni: "Siamo stati la prima Regione ad aver varato un piano per il lavoro, con un investimento di 800 milioni di euro. Ma vi rendete conto cosa sono 800 milioni in tempi di crisi come questi?". Questione fiscale: Piemonte prima Regione che ha varato una politica in tal senso. I trasporti? "Chiedetelo ai pendolari. 280 milioni di investimenti per nuovo materiale rotabile. E potenziamento delle ferrovie".

Ma è dalla infrastrutture che sembra aver tratto più linfa vitale il programma del Governatore: "Abbiamo fatto partire i cantieri della Tav, gli altri cinque anni di chiacchiere. Abbiamo ottenuto dal Cipe un finanziamento di 143 milioni per la realizzazione del tunnel della Maddalena". Botto finale: "Sono stato in Europa, posso dire che i fondi per completare l'opera ci saranno: la Tav sarà realtà". Roberto Cota si è congedato plaudendo a Gianna Gancia: "Bravissima. Ha proprio ragione, siamo in un momento durissimo, dal quale verremo fuori in un unico modo: facendo le riforme. O si realizzano le riforme o lo Stato esploderà".

E' il momento di Calderoli. Il ministro sale sul palco in braghette e deve subito lottare con un microfono che fa le bizze: "L'unico microfono comunista lo hanno dato a me", ironizza. La folla, tra un boccone di polenta ed un sorso di vino, si scalda. E allora Calderoli attacca: "Stare al governo è difficile, stare quando c'è Berlusconi due volte di più". Aria di rottura? Macché: "Il cavaliere è sfigato. La prima volta che sta al governo vanno giù le Torri Gemelle, stavolta scoppia una crisi internazionale da paura...". E che cavoli, sfortunato davvero. Ma non di solo sfiga si tratta: il ministro delle Riforme punta il dito sul "traditore". Chi? Fini, naturalmente, "che è lì, presidente della Camera con i voti degli elettori ai quali ha voltato la faccia: ma secondo voi è uno di destra chi vuol dare il voto agli immigrati e concedere il matrimonio ai gay?". Parte l'applausone, una signora ha già le mani rosse a furia di batterle.

Va avanti, il Calderoli, e parla a ruota libera di tutto, proprio di tutto. La spazzatura di Napoli: "Vado io a risolvere il problema, ma ci vado armato e vediamo chi resta in piedi". Sceglie anche l'arma: "Il lanciafiamme e non lo uso certo sulla spazzatura". La questione Ministeri: "Avete visto come si sono incazzati Allemanno e la Polverini quando abbiamo detto che ne avremmo portato qualcuno al Nord? Mica sono scemi, dietro c'è un business, del lavoro. Ma noi li porteremo, occorre cambiare la testa di chi ci lavora dentro. Ma vi rendete conto il Ministero del Lavoro a Roma? A Torino bisogna portarlo. E quello dell'Agricoltura? In terre agricole, a Cuneo per esempio". E vabbè, dopo il Colosseo di Benigni accoglieremo anche il Ministero dell'Agricoltura di Calderoli. Infine, il Patto di Stabilità: "Lo fanno scrivere da persone che lavorano in comuni di zone non virtuose, che cosa possono tirare fuori?". Sarà cambiato pure quello, parola di Calderoli.

Ci sono 180 giorni di tempo: tanto hanno concesso i leghisti a Berlusconi dopo la batosta dei referendum: "O portiamo a casa quanto abbiamo chiesto o diciamo al Berlusca: prego, divertiti da solo". Due settimane sono passate e Calderoli uno sguardino alla lista della spesa presentata a Berlusconi ce l'ha già data: "Me sun dit: siamo stati bravi neh!".

La serata volge al termine, riprende la musica: vai col lissio!

da TargatoCN

I biglietti della Lotteria vincenti

Ecco i biglietti vincenti (in grassetto i premi ancora da consegnare)

1) Televisore: VERDE 074
2) Smart phone: VERDE 015
3) Barbecue: GIALLO 441
4)Bici bimbo/bimba: BLU 343
5) Cena x 2 Nuova Giacobba: GIALLO 682
6) Ferro da stiro: VERDE 972
7) Caraffa filtrante: GIALLO 893
8) Spremiagrumi: GIALLO 899
9) Buono 10€ Fattoria Penny: BLU 328
10) Buono 5€ + pesce rosso Fattoria Penny: BLU 353
11) Buono 5€ Fattoria Penny: VERDE 04
12) Coniglio nano: BLU 183
13) Cavia peruviana: GIALLO 697

Chiamare il 329 8019926 per accordarsi sulla consegna dei premi mancanti (in grassetto) entro il 31 Luglio 2011.

TG3 Regionale del 03/07/2011

Al minuto 11.00 circa, parla della nostra festa!

Video Rai.TV - TGR - watchfolder_TGRREGIONEPiemonte_1930_20110703.wmv

martedì 21 giugno 2011

2 Luglio 2011 Festa Padana


2 Luglio ... Mondovì ... Piazza Ellero
Festa Padana!!

Saranno con noi

Roberto CALDEROLI
(Ministro della Semplificazione)

Roberto COTA
(Presidente della Regione Piemonte)

Gianna GANCIA (Presidente della Provincia di Cuneo)
Michelino DAVICO (Sottosegretario del Ministerno Interni)
Claudio SACCHETTO (Assessore Regionale all'Agricoltura)
Federico GREGORIO (Consigliere Regionale)
Stefano ISAIA (Assessore Provinciale)

dalle 19.30 POLENTATA GRATIS per tutti!!

segue serata danzante!!

NON MANCARE


Mondovì a Pontida

Il segretario Boetti: "Umberto Bossi ha dettato la linea politica; le sue parole e l’atmosfera del raduno ci hanno ricaricato"


Una delegazione della sezione monregalese della Lega Nord era, come ogni anno, presente al raduno del carroccio di Pontida. Il segretario cittadino e capogruppo Lega Nord in consiglio comunale a Mondovì, Diego Boetti: ”Alla faccia di chi prospettava una bassa affluenza a Pontida! Decina di migliaia di persone hanno invaso il sacro suolo, in uno dei raduni più sentiti che rimarrà sicuramente nel cuore di tutti. Umberto Bossi ha dettato la linea politica; le sue parole e l’atmosfera del raduno ci hanno ricaricato in vista di un nuovo anno di battaglie che culminerà il prossimo anno con le elezioni amministrative monregalesi.”

TargatoCN

mercoledì 15 giugno 2011

PONTIDA 2011


TUTTI A PONTIDA!!

PULLMAN per la zona Fossano, Mondovì, Ceva, Carrù, Valle Tanaro

Partenza Fossano h. 5,45 in Piazza d’Armi – referente: Tallone Dario 327-3841704

giovedì 12 maggio 2011

Robaldo assessore, Tealdi Vice-Sindaco



Giorgio Robaldo è il nuovo assessore del Comune di Mondovì: lo ha reso noto il sindaco Stefano Viglione, che ha provveduto alla designazione dopo le dimissioni rassegnate negli scorsi giorni da Marco Manfredi, chiamato ai vertici della Banca Regionale Europea in rappresentanza del territorio monregalese.

A Robaldo, già consigliere comunale, sono state affidate le deleghe in materia di Turismo, Manifestazioni, Immagine e Promozione della Città: “La scelta di Robaldo risponde a due esigenze: conoscenza del settore e competenza – ha detto il sindaco, Stefano Viglione -. Sono certo che saprà mettere al servizio della Città la sua esperienza per valorizzare le manifestazioni cittadine ed il turismo, tanto più in questo momento di ristrettezze in cui ogni risorsa deve essere ben utilizzata. Oltremodo con la sua nomina rafforziamo la rappresentanza del settore del commercio, con il quale intendiamo proseguire il dialogo continuo ed il confronto costruttivo”.

Ringrazio il sindaco per la fiducia accordata – ha detto il neo-assessore –: mi adopererò con il massimo impegno nell’obiettivo di soddisfare le aspettative dei Monregalesi e dei turisti con iniziative di livello. Fondamentale la sinergia con gli enti e associazioni del territorio: è la strada giusta per riuscire ad organizzare eventi di qualità in grado di richiamare monregalesi e turisti per vivere la Città all´insegna della cultura, dello shopping e del divertimento”. Al contempo, all’assessore Giancarlo Battaglio sono state attribuite le deleghe alla Cultura, mentre a Guido Tealdi è stata conferita la carica di vice-sindaco, a rimarcare l’attenzione ai bisogni delle frazioni ben noti all’assessore.

da TargatoCN

venerdì 22 aprile 2011

Eletto il nuovo Direttivo di Sezione

Giovedì 21 Aprile, la Lega Nord di Mondovì ha eletto il nuovo direttivo della sezione locale, alla presenza del segretario di circoscrizione Giorgio Robaldo. “Squadra che vince non si cambia”, e quindi è rimasto quasi tutto invariato rispetto al precedente direttivo, che bene aveva fatto.

Per la terza volta consecutiva il segretario del Carroccio monregalese sarà il consigliere comunale Diego Boetti, che avrà al suo fianco Cattaneo Carlo, Fulcheri Ezio (che sostituisce Pizzarelli Roberto), Mana Igor e Marabotto Livio.

Diego Boetti: “Sono felice per la fiducia riposta in me dai militanti monregalesi, cercherò di ripagarli facendo del mio meglio anche nei prossimi due anni. Il nostro obbiettivo primario saranno le elezioni del comune di Mondovì del 2012; dovremo confermare i risultati elettorali degli ultimi anni, anche se le comunali hanno una storia a sè rispetto a provinciali e regionali.

Sui giornali si sono lette tante ipotesi sulle prossime elezioni, alcune delle quali molto fantasiose; le eventuali alleanze saranno da valutare perché, come ha detto Umberto Bossi, “gli accordi si fanno lista per lista”. Pertanto, al momento opportuno, ci baseremo sui programmi che ci verranno proposti e faremo le nostre scelte.”

Sezione Lega Nord di Mondovì

sabato 16 aprile 2011

"deluso dalla Lega"

Da Una lettera di un lettore di "Provincia Granda" al giornale, edizione 14 marzo 2011.



Anni or sono, nel panorama politico si inserisce la"Lega" che coraggiosamente, con voce forte e chiara, in ogni occasione tuona: "Roma ladrona".


Il loro enunciato scopo è quello di "raddrizzare il nostro paese" e, questo intento, mi colpì positivamente e pensai: "Questi hanno la schiena dritta".


Passano gli anni e la Lega continuando con forza a a!o battagliare, inizia ad occupare seggi a Roma, e questo passo viene divulgato come: "necessario per la mora­lizzazione di Roma ladrona".


Purtroppo le poltrone e le laute prebende di "Roma ladrona", ammorbidiscono il "gruppo" che, pur conti­nuando a sguainare "spadoni padani", si imborghesisce e, in Parlamento aumentano l'occupazione dei posti di comando prima aborriti.


Da "fieri padani" si trasformano in vassalli, e oggi, si piegano alle necessità del "Premier" e a noi, popolo di meschini, giustificano il loro servile operato dichiarando a piena voce: "è un passo necessario per ottenere il Federalismo".


La loro "schiena dritta" ormai è piegata e, come gli altri, si adattano a sostenere l'insostenibile e, in un
momento di estrema economia, fanno parte del cospi­cuo mazzo di coloro che votano a favore del manteni­mento, dopo solo 5 anni di legislatura, del redditizio vita­lizio e, non forzano, su una sostanziale riduzione delle prebende parlamentari. Approvano il chiaro spreco deri­vante dal non accorpamento del "Referendum" con le prossime elezioni e non caldeggiano, con forza, la ridu­zione delle "auto blu" in tutti i comparti pubblici ma, da leali servitori, con artificiosi argomenti, appoggiano le leggi "ad personam" e in questi giorni , condivideranno le norme della "prescrizione breve per gli incensurati" e il "conflitto di attribuzione del caso Ruby", due sfacciate necessita personali.


A livello puramente personale è triste constatare che
l'ultima speranza è andata delusa e, non riesco a com­prendere come i Parlamentari piemontesi, di qualsiasi appartenenza politica, riescano ad ingoiare i continui rospi specie quelli, di tipo, sopra enunciati.


La "Lega
" con questa inopportuna condotta, sta irri­mediabilmente perdendo il mio personale consenso, quello del mio gruppo di amici e, penso, di moltissimi altri "bugianen".


L.
Garro


Il nostro commento:


Come componente del direttivo di Sezione della Lega Nord di Mondovì, devo una doverosa risposta al signor Garro L. e alla sua lettera “deluso dalla Lega” apparsa sulla scorso numero del giornale.


Premettendo che accettiamo le critiche che siano anche costruttive all’operato del movimento, da qualunque parte provengano, e quando abbiamo motivazioni convincenti, ci dispiace che tali affermazioni vengano da elettori delusi, ammesso che siano davvero tali. Le assonanze di pensiero e di espressione sono infatti note da mesi a molti leghisti, si trovano sui blog di internet e giornalmente espresse da sedicenti padani alla radio della Lega, relegate come esternazioni di forze di opposizione, ormai assodati come tali anche da ascoltatori meno smaliziati. Negli anni, chi segue la Lega, e conosce le sue battaglie, dovrebbe sapere che nella legge sulla devolution c’era la riduzione dei parlamentari nella misura di 1/3, che avrebbe sostanzialmente diminuito anche i costi. All’accusa di vassallaggio, verrebbe da rispondere che, finiti gli emolumenti sovietici, a sinistra si sono rivolti all’alta finanza per poter continuare a far politica. Ai pochi che ignorano il fatto, diciamo che la tessera n° 1 del PD è di un certo De Benedetti, in perenne conflitto finanziario con Berlusconi, uno che risiede e paga le tasse in Svizzera e ha le Holding in Lussemburgo. Non leggo però su queste pagine di elettori di sinistra accusare i propri vertici di “servilismo”nei confronti dei potentati finanziari.


Sull’eterna diatriba su “roma ladrona”, verrebbe da osservare come l’elettore deluso potrebbe essere accostato a colui che pretende di andare a pesca dormendo in riva al fiume, pensando che verso l’ora di pranzo i pesci saltino fuori dall’acqua direttamente nella padella dell’olio bollente. Dovrebbe anche sapere che a Milano un singolo, unico consigliere comunale ha di fatto eliminato le auto blu con un colpo di mano congiuntamente alle forze di opposizione, e che molti sindaci hanno ridotto all’osso il numero di tali auto in molti comune del Nord. Molto meglio dell’ex presidente della nostra Regione, che per eliminare le auto blu le ha fatte ridipingere di grigio, aumentandone poi il numero già elevato. Viene criticato il mancato accorpamento tra elezioni e referendum; Il “leghista deluso” fa rifermento ai 300 milioni risparmiabili, ma nessun cenno al fatto che le manifestazioni per l’anniversario dell’unità d’Italia costeranno alle casse statali una cifra vicino ai 600 milioni, e questo un leghista che si rispetti lo sa, come è a conoscenza dell’avverso parere della Lega per queste spese. Delusione,però, anche per la riforma della Giustizia. Tutto “ad personam” come Travaglio “docet”. Davvero questa Lega non ne combina una giusta. Ma davvero l’ha votata qualche volta una compagine che non fa che creare problemi ad una paese che filava come un orologio svizzero?


C’è poi una questione di opportunità, sulla quale pongo l’accento; solo nel comune di Mondovì, la Lega è il primo partito dopo le elezioni regionali, un punto percentuale sopra il PDL e 6 sopra il PD. Un conto approssimativo ci regala almeno 4000 elettori. Alla nostra festa annuale non annoveriamo che poche centinaia di affezionati, entusiasti sostenitori. Sappiamo che i leghisti non amano farsi vedere, esternare le proprie idee, ma possiamo contare su di loro nei momenti che contano. Non conosco il sig. Garro, e da che luogo scriva, ma non è un nome noto tra coloro che hanno sostenuto e aiutato ad organizzare manifestazioni, feste, raccolte di firme ed altro nel recente passato. Rimarcando il legittimo diritto alla critica, appare alquanto singolare come un elettore che non si sia mai impegnato e abbia mai dedicato il proprio tempo al movimento, trovi poi quello necessario alla stesura di una lettera di critica. Di norma tali figure entrano ed escono in punta di piedi, senza farsi notare. Sbattere la porta da perfetto sconosciuto non ci sembra fare una gran figura, ammesso, come dubitato, che sia mai entrato. Ma le porgerò pubbliche e sentite scuse quando saremo tutti a conoscenza del suo personale impegno profuso nella crescita e nell’affermazione del movimento che l’ha delusa.


Ezio Fulcheri resp org. Sezione di Mondovì



lunedì 11 aprile 2011

Amata Patria

Le bandiere sono ancora là, da oltre 20 giorni, come imbalsamate sulle aste o ai poggioli, quelle regalate in allegato ad improbabili settimanali di Caccia alla Volpe hanno ancora le pieghe originali, ad esaltarne la pregiata fattura Made in China. Eppure pare passata una eternità, da quel festoso pomposo 17 marzo, sarà perché pare di essere a Luglio, ma soprattutto per il rincorrersi vorticoso di situazioni ogni giorno più preoccupanti. La prima notizia è invero stucchevole, di quelle buone a chiudere i buchi delle pagine di annunci mortuari, ma ha un sapore pungente, se pur confuso tra altri mille, quando riferisce della chiusura anticipata di un programma Rai in 6 puntate già alla quarta, per scarso interesse negli spettatori, per l’auditel e per gli sponsor. Il programma in questione si chiamava “150” e doveva celebrare e tener vivo per tutta la primavera lo spirito e l’italico orgoglio del glorioso anniversario. E non sono bastati una coppia di conduttori d’ arcaica esperienza come Baudo e Vespa. Un peccato, a ripensarci, se nelle mancate puntate il primo avesse mandato in onda una intervista fatta in gioventù proprio a Garibaldi di passaggio a Militello durante l’impresa, per poi poter dichiarare agli italiani tutti che “Garibaldi l’ho inventato IO” e forse qualcuno, a ben pensare stavolta ci avrebbe anche creduto. E che dire dell’architetto abruzzese che ci avrebbe forse deliziato con i plastici delle 34.561 case dove l’eroe dei 2 mondi avrebbe dormito nottetempo e magari anche con il solleone. Non lo sapremo mai. Ma è con questo amletico dubbio che ci rivolgiamo invece alla emergenza contingente, quella degli sbarchi dall’africa. Non v’era dubbio alcuno che dell’unità d’intenti di poche settimane prima sarebbero rimasti vaghi ricordi. Alla proposta del ministro dell’interno di creare strutture in ogni regione, il tricolore è stato ammainato di corsa e la bandiera regionale, provinciale e parrocchiale ne ha preso il posto. I solidarietani per partito preso auspicano accoglienza indefessa, a patto che la facciano altri ed in altri lochi. Coloro che appena un mese fa denunciavano una disoccupazione giovanile al 30% oggi riconoscono e tengono a far sapere che abbiamo bisogno di 4 milioni di giovani per compensare la bassa natalità italiana. Mentre leggo che le regioni del sud hanno usato i fondi europei a loro disposizione in percentuali medie dell’11%, con la Puglia fanalino di coda con l’8%, il notiziario televisivo mostra la marcia dei “precari”, che sfilano per rivendicare un diritto al loro futuro. Alla testa, e subito intervistato, il presidente della regione Puglia. A volte le cose si spiegano da sole. In mezzo a tanta confusione, un ministro lombardo sdogana, dopo Van de Sfroos, il dialetto brianzolo, con un “fora di Ball” che unisce, quello sì, tutto lo stivale.

lunedì 4 aprile 2011

Clandestini: … e si lamentano pure!


04/04/2011





02 Aprile 2011 ore 20 TG5… l’apoteosi dell’invasione dei clandestini.


Centinaia di tunisini a Lampedusa protestano contro le condizioni a cui sono costretti sulla banchina del porto dell’isola. Una roulotte viene incendiata per protesta; persino il cibo che viene donato dai contribuenti italiani non piace a queste persone: “il tonno puzza e non è buono” dicono, ma il responsabile dell’emergenza lo mangia e dimostra il contrario!


Nessuno li ha chiamati, in Tunisia non ci sono guerre e l’economia è ripartita, quindi il lavoro c’è nel paese africano, basta averne voglia.


Pertanto va bene aiutare i profughi, ma farci prendere in giro da clandestini con telefonino ed abiti firmati che vorrebbero magari degustare ostriche e champagne a sbafo, questo no!


Quindi identificazioni ed espulsioni per chi è solo capace a lamentarsi e vorrebbe vivere sulle nostre spalle!


Da: Il Padano

Consiglio 28-03-2011 - Variazione bilancio 2011



Signor Presidente, Signor Sindaco, assessori, colleghi consiglieri



La delibera che ci apprestiamo ad approvare racchiude al suo interno elementi di spesa che non in tutti i casi ci vedono completamente d’accordo.


Siamo favorevoli ed entusiasti per l’impegno relativo alla costruzione dell’ascensore Breo-Altipiano, scelta peraltro sollecitata dal nostro gruppo in occasione dell’approvazione del bilancio preventivo di gennaio.


Riteniamo infatti che tale opera sia un tassello fondamentale per il progetto “Movicentro”, che darà un apporto determinante nel modo di vivere la città, contribuendo ad unire con una soluzione efficace ed ecologia, gli Altipiani con il centro storico.


Apro una parentesi in merito ai lavori pubblici, con una battuta all’Assessore Rosso: in Giappone hanno ricostruito un tratto di autostrada in 6 giorni…Carassone attende!



Non altrettanto apprezzata è l’eredità del Museo della Ceramica che, sulla carta, è sicuramente un’opera encomiabile, ma di fatto è diventato un pozzo senza fondo che deve essere oggetto di profonde riflessioni; chiaramente ora siamo in ballo e dobbiamo ballare.



Molto positiva l’estensione del cantiere lavoro per un altro anno, in modo da dare la possibilità ai giovani o a chi ha perso il lavoro, e non ai “disoccupati di professione”, di fare qualcosa di utile per il nostro comune, con uno stipendio che, seppur contenuto, permette a queste persone di prendere una boccata d’ossigeno.



Questione Polo Culturale di Piazza; auspichiamo che questo non diventi un’idrovora di soldi pubblici come il museo della ceramica.



Per concludere, la festa per i 150 anni dell’unità d’Italia.


Non sindachiamo sull’opportunità o meno di festeggiare questo avvenimento, e lo dimostra il successivo OdG da noi sottoscritto, ma crediamo che 15.000€ di spesa siano veramente eccessivi, considerato il periodo economico infelice e la difficoltà dei comuni a reperire fondi.


Crediamo che una simile cifra si sarebbe potuta spendere in modo diverso, magari acquistando attrezzature per i centri anziani, oppure un macchinario per l’ospedale recante una targhetta celebrativa dei 150 anni dell’unità.



Gruppo Consiliare Lega Nord Padania


Diego Boetti


Giorgio Robaldo

venerdì 28 gennaio 2011

Intervento gruppo Lega Nord in merito all'approvazione del bilancio in Consiglio Comunale

Consiglio del 24-01-2011

Bilancio preventivo del 2011

Signor Presidente, Signor Sindaco, assessori, colleghi consiglieri

Vogliamo innanzitutto complimentarci con l’Amministrazione che, nonostante gli importanti tagli ai trasferimenti statali, è stata in grado di chiudere questo bilancio nel mese di gennaio, facendo in modo che la macchina comunale non si blocchi.

Ancora una volta il nostro comune va in difficoltà non tanto sugli investimenti, quanto sulle spese correnti; un paio di consiglio che vogliamo dare per aumentare gli introiti comunali per queste spese, sono:

1- la revisione del sistema di affissione , che con un aumento di investimenti, magari con cartelloni pubblicitari elettronici, porterebbero automaticamente una maggiore entrata;

2- verifica dei canoni di locazione degli impianti di telefonia, per i quali chiediamo spiegazioni in merito alle tariffe disomogenee tra i vari siti

Quest’anno contiamo ormai 2729 stranieri, il 12% della popolazione, 101 in più rispetto al 2009; e questo aumento nonostante il fatto che a Mondovì i posti di lavoro diminuiscano drasticamente. Per questo, il gruppo della Lega Nord chiede all’amministrazione se è a conoscenza delle condizioni di vita di queste persone, se lavorano e se hanno una casa dignitosa. Questo per noi non è razzismo, come qualcuno vuole far credere, questa è una preoccupazione sia per i monregalesi, sia per gli stranieri che non possono vivere in condizioni disastrate.

Il dato sul numero di cittadinanze conseguite nel 2010 non è sicuramente passato inosservato agli occhi dei monregalesi. Vorremmo solo essere sicuri che gli uffici abbiano valutato correttamente le varie richieste, augurandoci che non si sia ricorso a trucchetti tipici italiani, come i matrimoni di comodo che la Lega a Mondovì aveva denunciato, e i fatti ci avevano dato ragione.

Ma il dato più inquietante scoperto, è la presenza, o meglio l’assenza di 51 extracomunitari divenuti irreperibili! Come è possibile una cosa del genere? Dove sono finiti questi 51 “uccel di bosco”? Come faranno a mangiare? Dove vivranno? E soprattutto, come vivranno? Chiediamo pertanto che l’Amministrazione intervenga immediatamente presso gli organi competenti, per evitare che si ripetano casi del genere, monitorando periodicamente i flussi migratori, per evitare di dar modo ai nostri concittadini di doversi guardare le spalle da persone che, essendo a tutti gli effetti clandestine, possono purtroppo compiere anche gravi atti criminali.

Infine ci rammarichiamo del fatto che i dati sopra riportati, siano stati presi dalla stampa locale, e non dal documento in nostro possesso…come è possibile che Provincia Granda abbia i dati dei cittadini e l’ufficio anagrafe no? Mistero…

Andrei ora a fare una breve analisi del bilancio dei singoli assessori:

Ass. BATTAGLIO

Le imprese nel comune di Mondovì sono in calo, e si torna nuovamente a discutere della deleterica politica fatta diversi anni fa, che porta disagio oggi e lo farà maggiormente in futuro.

La chiusura della Nord Diesel, lo spostamento della Munters a Pieve di Teco e dell’Acquarama a Novello, la crisi del Pastificio Monteregale sono tutti motivi che porteranno la nostra città ad affrontare gravi problemi di fatturato e perdita di famiglie, con tutti i problemi ad essi indotti.

Pertanto assessore Battaglio, quest’anno deve intraprendere una grande battaglia per far rinascere la Mondovì industriale, mettendo a segno colpi come la Lanutti nell’ex area Cobra, e creando nuovi lotti appetibili per le aziende.

Ass. ROSSO

Con la realizzazione del riordino del centro storico, si è data una nuova identità a Mondovì. Nuovi marciapiedi (forse un po’ troppo larghi!) il rifacimento di Via Marconi, Piazza Cesare Battisti, Via Funicolare fino ad arrivare in Piazza Maggiore e senza dimenticare Piazzale Ellero (che speriamo di vedere finalmente terminata a breve!): questo potrebbe essere l’inizio di una nuova era turistica per la nostra città!

Complimenti per il completamento del Museo della Ceramica; è stato un lungo percorso, ma abbiamo raggiunto l’obbiettivo. Insieme alla Chiesa della Missione, sono 2 fiori all’occhiello per la nostra città. Ora tocca all’assessore Manfredi fare uno sforzo per trovare risorse per far conoscere la nostra bellissima città a tutta l’Italia, facendo entrare Mondovì in qualche circuito turistico per far si che le presenze in città non si fermino a 50.000 come nei giorni di apertura del museo, ma siano sempre maggiori; perché Mondovì è una delle più belle città del Piemonte ma purtroppo dobbiamo ancora imparare a fare fruttare questa città dal punto di vista turistico.

Un punto dolente delle opere pubbliche è il 3° lotto della tangenziale, cercando di dare la priorità assoluta al ponte di accesso al rione Borgatto.

Sul piano asfalti i confronteremo con l’assessore per cercare di andare ad intervenire dove c’è maggior bisogno, magari in quei rioni che spesso si sentono maggiormente trascurati, come ad esempio Carassone e le frazioni in genere.

Chiediamo che nel 2011 l’appalto per la pulizia delle balere e dei “ponti” per evitare disastri durante i periodi di forti piogge, sia dato ad una ditta in grado di poter realmente realizzare questi lavori, perché non basta tagliare le erbacce a 20 centimetri dal ciglio della strada, perché alla prima pioggia il verde residuo va ad ostruire i ponti di attraversamento causando allagamenti e disagi.

Ci tocca infine rivolgerle un paio di piccole critiche in merito al piano di opere pubbliche previsto per il 2011. Siamo delusi di non aver visto il finanziamento per un’area camper, ogni anno richiesta dal nostro gruppo, al fine di incentivare il flusso turistico itinerante anche nella nostra città, siccome ora i camper si vedono sempre maggiormente a Mondovicino, dove è presente un ottimo servizio di carico e scarico, servizio che in centro città invece lascia molto a desiderare.

Inoltre pensavamo di vedere in questo bilancio almeno il finanziamento di uno studio di fattibilità per 2 opere che crediamo fondamentali per i monregalesi:

- un percorso meccanizzato tra breo ed altipiano, in sostituzione dello scalone, decisamente inadatto soprattutto per le persone anziane di ritorno dal mercato.

- una casa di riposo a prezzi calmierati per i monregalesi, da realizzarsi presso il padiglione Michelotti di Piazza.

Siamo comunque certi che queste nostre istanze possano trovare spazio nel corso dell’anno, andando magari ad evitare altre opere, che forse non sono così fondamentali per la collettività.

Ass. ROSSI

Il lavoro svolto nel 2010 in merito alla gestione rifiuti è stato eccellente; ci auguriamo che il porta a porta per la sinistra ellero che partirà a breve dia ottimi risultati come avvenuto per il destra ellero. Invitiamo comunque l’assessore a intervenire presso la ditta Aimeri affinché si adoperi al meglio per la pulizia lungo il ciglio delle strade, al fine di evitare di vedere bottiglie, cartacce e sacchetti di plastica abbandonati da persone maleducate e irrispettose per la propria città.

Ass. MERLATTI

Le iniziative per anziani e disabili intraprese nel 2010 crediamo sia giusto proseguirle anche nel 2011. In merito all’edilizia residenziale pubblica, non stiamo a ripetere cosa già detto nel consiglio dello scorso anno, tanto la nostra idea la conoscete già tutti. Chiediamo solamente all’assessore di monitorare le condizioni di vita degli abitanti di tutti questi alloggi ed il venir meno dei requisiti di assegnazione, senza fare alcun favoritismo.

In merito alla gestione dei buoni mensa, crediamo che le riduzioni debbano prioritariamente andare a quelle famiglie dove entrambe i genitori sono impossibilitati a preparare il pranzo ai propri figli, a causa del lavoro. Ma di questo parleremo direttamente all’assessore per vedere di trovare una soluzione atta ad aiutare queste famiglie.

Ass. TEALDI

In merito alla sicurezza non possiamo che augurarci che entro febbraio il percorso sicuro Breo Altipiano e l’implementazione della videosorveglianza siano terminati, perché i monregalesi chiedono maggiore sicurezza, e noi gliela dobbiamo dare.

Speriamo anche di poter avere al più presto un numero maggiore di agenti di polizia, così da presidiare al meglio il territorio comunale; magari utilizzando al meglio le risorse umane comunali, tramite spostamenti tra i vari uffici, in modo da poter vedere tutta la polizia comunale tra i monregalesi e non sacrificata agli accertamenti dei verbali.

Invitiamo infine l’assessore, tramite l’interessamento degli organi competenti, a fare in modo che il recupero delle multe effettuate nell’anno, arrivi al 100% come è giusto che sia!

In merito al commercio, crediamo che l’amministrazione debba sviluppare un progetto per l’installazione di dehor permanenti nel centro storico, in modo che il momento dell’aperitivo serale si svolga lungo tutto l’asse commerciale di Breo.

Inoltre, per incentivare il commercio nel centro storico, invitiamo l’amministrazione a valutare la possibilità di non far pagare i parcheggi nelle zone blu il sabato pomeriggio.

Ass. D’AGOSTINO

Ci complimentiamo per come ha gestito il problema delle scuole elementari; con impegno e serietà, ha dovuto combattere contro scelte già prese, ed ha salvato alcune classi prime monregalesi.

In merito allo sport crediamo che la collaborazione con la società del Genoa sia molto importante e la presenza della prima squadra a Mondovì debba essere mantenuta anche nel 2011. Questo non toglie che l’assessore possa muovesi anche su altri squadre di serie A, magari piemontesi; il presidente della Regione sta cercando di far tornare la Juventus in Piemonte per il ritiro estivo, e la Presidente Gancia cerca di farla venire nella provincia granda. Perché allora non provare ad organizzare qualcosa anche a Mondovì?

Ass. MANFREDI

Concludiamo con lei, ci permetta di dirle che ci fa un po pena! Non ha nemmeno un euro per piangere…

Siamo comunque certi che con il suo impegno riusciremo a mantenere le manifestazioni più importanti per Mondovì, dalla Fiera di Primavera a Doi Pass, dal Carnevale a Peccati di Gola. Quest’ultimo evento, ci chiediamo se non sia stato valutato di farla a cadenza biennale, perché crediamo sia meglio farne una ogni due anni, ma ben fatta, piuttosto che una all’anno, ma di qualità bassa a causa della mancanza di risorse.

Gruppo Consiliare Lega Nord

Lega Nord: “Napolitano cerca di diventare il difensore del tricolore, ma in cuor suo continuerà a cantare Bandiera rossa”

“Sono iniziati da poco i festeggiamenti per l’unità d’Italia e si rivedono i tricolori appesi lungo le città, sui balconi, tirati fuori dal cassetto dopo che erano stati riposti all’indomani dell’avventura mondiale dell’Italia calcistica. L’avvio dei festeggiamenti è stato dato dal presidente Napolitano che, durante i suoi discorsi, non ha lesinato elogi alla bandiera italiana. Viene da chiedersi come mai però, durante la sua militanza all’interno del partito comunista, l’allora giovane Napolitano non abbia avuto la stessa febbrile attenzione verso il tricolore; infatti, a quel tempo, era in voga, per quelli del suo partito, portare in piazza e mostrare sui balconi la bandiera rossa. Inoltre come mai solo oggi il presidente si affanna per ridare splendore all’inno di Mameli, quando un tempo i “compagni” lo soppiantavano costantemente con “Bella Ciao”? Inutile tentare di negare il fatto che, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, il patriottismo con i suoi simboli, fosse stato relegato in un angolo, scalzato dal tentativo di imporre i simboli del comunismo: falce e martello e bandiera rossa. Napolitano ora cerca di diventare il paladino dell’unità, il difensore del tricolore e dell’inno di Mameli, ma purtroppo il passato non si può cancellare e sicuramente in cuor suo continuerà a cantare “bandiera rossa la trionferà””.

Igor Mana, Sezione Lega Nord Mondovì

da:Cuneocronaca

giovedì 20 gennaio 2011

TESSERAMENTO 2011



E' iniziato il tesseramento 2011!



Insieme, per poter tornare ad essere
PADRONI A CASA NOSTRA!




Potrai tesserarti presso la nostra sede in Via Beccaria 2 a Mondovì !
Ci trovi tutti i sabati mattina dalle 10.00 alle 12.00 (salvo gazebi o volantinaggi sul mercato) oppure l'ultimo giovedì del mese per la riunione mensile dei tesserati, dalle ore 20.45.
Costo della tessera 15 €