venerdì 10 agosto 2012

Se i Radicali difendono Caino la Lega pensa ad Abele

Egregio Direttore,
ancora una volta mi trovo a leggere una lettera dei Radicali sulla situazione delle carceri italiane, ma questa volta non riesco a trattenermi dal rispondere.
Fortunatamente non sono una vittima e non ho parenti o conoscenti vittime del crimine di un carcerato, ma credo che le persone che hanno avuto a che fare con i detenuti, non possono che disprezzare le dichiarazioni del sig. Mellano in difesa dei loro diritti.
Sinceramente sono stufo di sentire parole di conforto e di beatificazione verso assassini, ladri, stupratori, pedofili, e mai una parola di riguardo verso quelle persone che le violenze le hanno subite!
Basta difendere Caino, pensiamo anche un po' ad Abele!
Nessuno dice che nelle carceri si debbano picchiare ed umiliare i detenuti, ma il sentire che un assassino si laurea GRATUITAMENTE in carcere, mentre un qualsiasi cittadino italiano per potersi laureare deve sborsare fior di quattrini, sinceramente mi fa arrabbiare!
Certo, la morte di una persona non fa mai piacere, detenuto o guardia carcere che sia, ma da qui ad arrivare a dire che bisogna dare l’amnistia a “70.000 poveracci” come li chiama Bruno Mellano, mi pare una barzelletta che non fa per niente ridere! Questa soluzione sarebbe non solo inutile (basti vedere lo sciagurato indulto, che ha riportato in carcere quasi tutti gli ex galeotti dopo pochi mesi, ovviamente dopo aver reiterato i loro crimini, alla faccia del pentimento e della redenzione!), ma sarebbe uno schiaffo alla dignità delle vittime!!
Io penso alle famiglie distrutte da quei “poveracci”, che piangono per i loro cari o per la loro vita distrutta per colpa di un “poveraccio” che nello stesso momento studia per una laurea gratis o lavora percependo stipendio e contributi per la pensione.
Ma voi Radicali a queste persone non ci pensate mai? Noi della Lega pensiamo a loro, a queste persone che hanno perso affetti e dignità per colpa della follia di uno di questi “70.000 poveracci”. 

Diego Boetti, Segretario Lega Nord Mondovì


questa la lettera di Bruno Mellano