venerdì 29 gennaio 2010

INCONTRI ROBERTO COTA IN PROVINCIA DI CUNEO

Roberto Cota, candidato Lega-Pdl alle prossime elezioni Regionali piemontesi e capogruppo del Carroccio alla Camera, sarà a Cuneo sabato 30 gennaio. Alle 10 presso Sala Congressi 'Regina Montis Regalis' di Pzza Carlo Emanuele I n. 4 a Vicoforte Mondovì per il convegno 'ECONOMIA PIEMONTESE, QUALE FUTURO? QUALI INIZIATIVE?'. Alle 11.30 presso gazebo e camper per tesseramento 2010 in Piazza Galimberti, lato Arione a Cuneo e alle 12 presso la libreria 'Mondadori' in Via Roma n. 32 a Cuneo per la presentazione del libro 'Dalla parte del popolo', insieme al giornalista Osvaldo Bellino. In contemporanea alla presenza dell’On. Cota in provincia di Cuneo, sabato e domenica saranno presenti sul territorio i gazebo del Movimento per le giornate del tesseramento 2010; i gazebo della Lega Nord sul territorio provinciale si troveranno a: Bagnolo, Benevagienna, Caraglio, Carrù, Cervasca, Ceva, Chiusa Pesio, Cortemilia, Racconigi, Mondovì, Roccaforte Mondovì, Saluzzo, Sampeyre, Tarantasca.

da Cuneo Cronaca

giovedì 28 gennaio 2010

Mondovì: arrestato marocchino con 1kg di hashish

Carabinieri di Mondovì arrestano disoccupato marocchino trovato con quasi un chilo di hashish nascosto negli slip mentre usciva dalla stazione


NON HA PRECEDENTI PENALI. LA DROGA ERA SUDDIVISA IN NOVE PANETTI PRONTI PER ESSERE VENDUTI SULLA PIAZZA DELLO SPACCIO MONREGALESE


I carabinieri di Mondovì hanno arrestato un extracomunitario di origine marocchina, H.E., 37 anni e disoccupato, che i militari hanno sorpreso all’uscita della stazione ferroviaria con nove panetti di hashish nascosti all'interno degli slip.

Il marocchino, residente a Mondovì e con regolare permesso di soggiorno, è stato notato dai militari dell’Arma mentre cercava di allontanarsi a piedi con fare sospetto dalla zona della stazione dopo essere sceso, con ogni probabilità, dal treno proveniente da Torino.

Pur senza precedenti penali, il 37enne era noto ai carabinieri che lo hanno fermato e perquisito. Ben nascosti negli slip i militari hanno trovato nove panetti di hashish per un totale di quasi un chilo di droga.

Anche la casa dello spacciatore è stata perquisita, ma senza esito. Per il marocchino, sposato con una connazionale rimasta nel suo Paese e attualmente disoccupato, sono subito scattate le manette.

Trasferito nel carcere del Cerialdo, l’uomo è ora in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

L’operazione è frutto della continua attività di monitoraggio dei carabinieri di Mondovì, in particolare nelle zone sensibili della città come la stazione ferroviaria e le fermate degli autobus dove spesso i corrieri della droga arrivano per smerciare al dettaglio grosse quantità di stupefacenti.


da Cuneo Cronaca

mercoledì 27 gennaio 2010

Gazebo domenica 31 Gennaio 2010 a Mondovì

Domenica 31 Gennaio 2010 dalle 9.30 alle 12.00 saremo presenti con il gazebo in Piazza Ellero, fronte pasticceria Comino, per il tesseramento 2010.
Ti aspettiamo...

martedì 26 gennaio 2010

TESSERAMENTO 2010


E' iniziato il tesseramento 2010!

Unisciti a noi per poter tornare ad essere
PADRONI A CASA NOSTRA!

Contattaci
Telefono 329 8019926
E-mail leganord.mondovi@libero.it



oppure vieni a trovarci in sede, in Via Cigna 1 a Mondovì
ci trovi tutti i sabati dalle 10.00 alle 12.00 (salvo gazebi o volantinaggi sul mercato) oppure l'ultimo giovedì del mese per la riunione mensile dei tesserati, dalle ore 20.45

lunedì 25 gennaio 2010

Basta assassini protagonisti di film!

Dopo i vari film che raffigurano la mafia quasi come un qualcosa di positivo, a Milano si stanno girando le riprese che immortalano le gesta del pluriergastolano, Renato Vallanzasca, passato alla cronaca per rapine, sequestri, omicidi ed evasioni. Verrà realizzata una pellicola cinematografica il cui protagonista sta scontando una pena di ben 4 ergastoli e 260 anni di reclusione, e visto che la nostra giustizia tendenzialmente è sempre abbastanza buonista, dare una pena di questo genere significa che Vallanzasca non deve essere delle persone più pacifiche di questo mondo. Nel nostro paese però, per avere notorietà non conta il prodigarsi per il bene della propria comunità, al contrario, serve essere condannati per avere ucciso, torturato delle persone, aver distrutto delle famiglie, le quali ora vedranno sul maxi schermo un film che si basa proprio su quella persona, o meglio bestia. Non resta che sperare in una astensione del pubblico dalle sale cinematografiche, facendo capire una volta per tutte che film in cui si raffigurano la mafia e gli assassini come eroi, non dovrebbero più essere prodotti; un passo in questa direzione fortunatamente è stato fatto dal ministero dei Beni Culturali che ha negato la possibilità di dare finanziamenti al film in questione.

Igor Mana
Movimento Giovani Padani Monregalese

da Cuneo Cronaca

giovedì 21 gennaio 2010

Il sud e falsi invalidi

Nel rione Pallonetto di Santa Lucia, a Napoli, sono tutti ciechi e pazzi: ovviamente falsi! Questo il risultato delle indagini della Procura della Repubblica partenopea. A dicembre erano stati arrestati oltre 50 falsi ciechi che percepivano la pensione di invalidità ma che, forse grazie a San Gennaro, erano in grado di guidare e leggere il giornale. Pochi giorni fa la notizia di un’inchiesta su oltre 400 falsi pazzi, sempre nello stesso quartiere! E’ scandaloso come anche in questo caso, in alcune parti della penisola le pensioni di invalidità vengano elargite con troppa parsimonia e molte volte a gente sanissima (l’INPS ha reso noto che l’80% degli invalidi sono concentrati in Puglia, Campania, Sicilia e Calabria), mentre in altre parti, cioè al Nord, queste vengono concesse con il contagocce e dopo scrupolosi e sacrosanti controlli, lasciando passare a volte mesi o anni prima di poterle percepire. Sappiamo bene che la “sceneggiata napoletana” è famosa in tutto il mondo, ma quella messa in atto in questo quartiere non fa proprio ridere nessuno.

Sezione Lega Nord di Mondovì

da Cuneo Cronaca

martedì 12 gennaio 2010

Scontri di Rosarno: cittadini e clandestini, tutti colpevoli

In questi giorni abbiamo potuto assistere ad una vera e propria guerriglia che ha visto contrapposti extracomunitari africani e cittadini di Rosarno (Reggio Calabria), gli uni esasperati dalle disperate condizioni lavorative ed abitative, gli altri dalla presenza degli immigrati.
La questione pone due problemi: il primo riguarda la pericolosità dimostrata dagli extracomunitari irregolari, che hanno creato disordini in città distruggendo qualsiasi cosa capitasse loro per le mani; il secondo invece è la dimostrazione di come la popolazione di certe parti del nostro paese, preferisce arrivare a questi punti anziché rimboccarsi le maniche e andare ad occupare posti lavorativi ritenuti forse poco dignitosi.
La situazione però è anche sintomo di come l’immigrazione, quella clandestina in particolare, sia sempre stata sottovalutata dalle amministrazioni “buoniste” e deve quindi essere maggiormente controllata, evitando che si creino delle sacche di clandestinità, che stanno nell’ombra per anni, per poi esplodere all’improvviso creando disordini e paura.
La reazione che hanno avuto gli africani, seppur dettata da una situazione esasperata per colpa di sfruttatori senza scrupoli (ma non parliamo di ‘ndrangheta, visto che secondo gli abitanti di Rosarno non esiste…), deve comunque essere condannata in quanto esistono altri strumenti per portare alla luce la realtà in cui vivono.
Viceversa gli abitanti di Rosarno, dovrebbero alzarsi dal tavolino del bar cui sono costantemente seduti, e andare nei campi a raccogliere arance e mandarini; così facendo si troverebbero un’occupazione, evitando di gravare sulle spalle di chi lavora, ed eviterebbero che i clandestini arrivino nelle loro città e successivamente creino quello che è stato cronaca dei giorni scorsi.

Igor Mana
Movimento Giovani Padani Monregalese

da CuneoCronaca