venerdì 24 settembre 2010

E adesso? Cancelliamo anche questi??

A riprova che il Sole delle Alpi non è un simbolo di partito consiglio a tutti di dare un’occhiata al simbolo della Comunità Montana dell’Appennino Reggiano, nel cuore della “rossa “ Emilia.


l’Art. 1 comma 4 del Suo Statuto recita
“La Comunità Montana negli atti e nel sigillo si identifica con il nome "Comunità Montana dell'Appennino Reggiano" ed ha come stemma la rosa celtica, costituita da sei petali iscritti in un cerchio e completata dalla scritta "Comunità Montana dell'Appennino Reggiano" sottolineata da 13 bollini verdi.”

Da notare come il presidente dell’Ente sia Sara Garofani, sindaco di Vetto (RE) eletta in una civica di Centro Sinistra, e che, a quanto pare, non ha mai pensato di “cancellare” il simbolo dell’ENTE PUBBLICO


http://www.comunita-montana.re.it/

Ma se qualcuno avesse ancora dei dubbi ecco lo stemma della PROVINCIA di LECCO

oppure si può visitare il Castello di Gorzone (Valcamonica), Struttura del 1160, dove si possono ammirare numerosi Soli delle alpi.

O A Erbanno di darfo, Sempre in Camunia

O A Clusone (BG) Sulla topmba del Legionario Publio Marcio

O I numerosi Soli sparsi un po' per tutto il mondo

Da: blog.libero

giovedì 23 settembre 2010

Liceo Vasco: Cota a Mondovì per firmare un nuovo protocollo di intesa

Da sinistra Stefano Viglione, Roberto Cota e Gianna Gancia

Il presidente regionale – accompagnato dall’assessore all’Istruzione, Alberto Cirio – ha firmato con le istituzioni locali un nuovo protocollo d’intesa per la rilocalizzazione del Liceo Scientifico “G.B. Vasco”, un argomento che da ormai molti anni tiene banco in città. Il documento, firmato mercoledì 22 settembre, che ribadisce le linee d’azione già da tempo perseguite, ossia lo spostamento del Liceo dall’attuale “doppia sede” di piazza IV Novembre e via delle Scuole al padiglione “Gallo”, già occupato dal vecchio Ospedale cittadino, poi traslato nel nuovo noscomio di via San Rocchetto.

Il padiglione “Gallo”, di proprietà dell’ASL (rappresentato dal dg Corrado Bedogni), deve essere girato in permuta al Comune di Mondovì, in cambio di alcuni immobili in via delle Scuole, oggi sede della succursale liceale, della Scuola di musica, della Scuola media e del Liceo delle Scienze sociali. Il Comune, a sua volta, lo concederà alla Provincia di Cuneo (rappresentata dalla presidente, Gianna Gancia). Purtroppo l’iter non si conclude qui, dato che la Provincia dovrà stipulare un ulteriore accordo di programma con la Regione, per realizzare il primo lotto di intervento sull’edilizia scolastica vera e propria.

La novità che esprime il documento siglato dal presidente Cota e dagli altri attori in gioco (il sindaco Stefano Viglione per il Comune di Mondovì, Gianna Gancia per la Provincia di Cuneo, Corrado Bedogni per l’ASL CN1) è da individuarsi nel “cronoprogramma”, finalmente stabilito in modo chiaro almeno per quanto riguarda queste fasi burocratiche.

Per l’iter che porterà alla realizzazione del nuovo “Vasco” sembrano esserci, insomma, date certe: quelle che tutti – monregalesi, operatori scolastici, allievi... – vogliono da tempo conoscere. Entro il 15 ottobre la Regione si impegna ad autorizzare la permuta tra le proprietà di ASL e Comune; entro il 29 ottobre l’ASL concederà in comodato trentennale alla Provincia il padiglione “Gallo” dell’ex-Ospedale, in esecuzione alla permuta; entro il 15 dicembre Regione e Provincia dovranno procedere alla stipula dell’Accordo di programma in attuazione dell’intesa istituzionale. Dopodiché, si potrà partire con i lavori. "Possiamo dire – ha commentato il sindaco di Mondovì Stefano Viglione, che ha inoltre ricordato al presidente Cota altre due problematiche riguardanti il Monregalese, ossia il terzo lotto della Tangenziale e la realizzazione di un Centro polisportivo – che con l’accordo di oggi tutti gli ostacoli burocratici siano ormai superati, anche grazie alla Regione che si impegna a mettere a disposizione le risorse necessarie per la realizzazione della nuova sede". "Oggi definiamo due aspetti – ha concluso Roberto Cota: il trasferimento dell’immobile e il reperimento delle risorse da parte della Regione, pari a 2,5 milioni di euro, messe a disposizione per l’intervento. Un intervento concreto, per un progetto lasciato fermo per troppo tempo".


da TargatoCN

mercoledì 22 settembre 2010

Il circo di Gheddafi e la minaccia seria dell'islamizzazione

Egregio direttore,
a Roma è nuovamente arrivato il circo, questa volta però non si tratta di quello prestigioso della Orfei o di Montecarlo, bensì di quello del leader libico Gheddafi atterrato sul suolo italico con al seguito, oltre l’immancabile tendone, anche una serie di amazzoni e cavalli da far invidia ai circensi professionisti. Tralasciando le questioni economiche e politiche riguardanti la visita, ciò che ha fatto scalpore sono state le sue affermazioni, nella ormai consueta lezione sull’islamismo, che tiene a ragazze scelte per l’occasione (ma il metro di giudizio per la selezione è il quoziente intellettivo?).

Questa volta il nostro oratore ha intrattenuto gli astanti su temi quali il ruolo della donna e l’Islam nell’Europa, arrivando a considerazioni a dir poco stucchevoli. Gheddafi ha vaneggiato affermando che le donne islamiche sono più libere di quelle occidentali; ma le ragazze islamiche come Hina e Sanaa, uccise dal padre perché troppo occidentali, sono invenzioni della stampa? E le donne che ogni giorno vengono uccise o picchiate dai conviventi musulmani, sono solo nella nostra immaginazione?

Ma il raiss non si è limitato a queste idiozie, ha continuato a sparlare dichiarando che “l’islam dovrebbe diventare la religione di tutta l’Europa”! parole che fanno rabbrividire, ma che svelano finalmente il vero scopo dell’esodo nel nostro continente di migliaia di musulmani! Altro che integrazione, lavoro e studio, la vera finalità di queste persone è l’islamizzazione dell’Europa; proprio quello che la Lega ed Oriana Fallaci hanno sempre detto, venendo tacciati di razzismo!

Fortunatamente queste parole sono state condannate anche da parte dell’opposizione, che forse sta aprendo gli occhi, anche se un po’ tardi, su questa cultura troppo diversa dalla nostra. Silenzio assoluto invece da parte delle associazioni islamiche in Italia: chi tace acconsente… L’Europa era, è e rimarrà per sempre cristiana; il libico se ne faccia una ragione!

Igor Mana
Lega Nord Sezione di Mondovì

Da: Il Padano