venerdì 28 maggio 2010

La sezione della Lega Nord di Mondovì cambia sede.

Dal 1° Giugno 2010 ci trovate in Via Beccaria 2, sopra il Bar San Carlo, (di fronte alla vecchia sede, sempre affacciata su Piazza Cesare Battisti)

Non cambieranno invece i nostri appuntamenti: l’apertura settimanale del sabato mattina dalle 10.00 alle 11.30 e la riunione periodica che si tiene l’ultimo giovedì di ogni mese alle 20.45, aperta a tutti.

Ricordiamo inoltre i nostri contatti:

cellulare 329-8019926

e-mail: leganord.mondovi@libero.it

web: www.leganordmondovi.blogspot.com

Infine cogliamo l’occasione per avvisare che domenica 20 giugno si terrà il tradizionale raduno di Pontida (BG). Per info e prenotazioni pullman, chiamare Robaldo al 335-6928080.

Lega Nord sezione di Mondovì

Le pretese dei rom "milanesi": altro che integrazione

Caro direttore,
nei giorni scorsi è nuovamente scoppiata una rivolta dei rom presenti a Milano, i quali hanno messo a ferro e fuoco la città (con la promessa di bruciare tutto se non vengono accettate le loro richieste), per il fatto che il comune voglia chiudere il loro campo nomadi. Non bastassero le proteste inscenate, che hanno causato molti disagi ai cittadini, sono giunte dagli stessi rom richieste che evidenziano la loro volontà di voler sovrastare i residenti milanesi, e tutti coloro che ormai a Milano vivono da anni.
Le pretese riguardano, in primis, l’assegnazione per ogni nucleo familiare rom di un’abitazione a prezzi sostenibili (ma se girano in Mercedes, la casa non possono comprarla come fanno tutti?!), alla faccia di chi è da anni in graduatoria per avere l’agognata casa, di chi ha lavorato una vita ma purtroppo non è riuscito ad avere un alloggio; si pensi ai nostri anziani che spesso sono vittime di questi meccanismi. In secondo luogo, la comunità rom vuole il diritto all’autodeterminazione, ossia il divieto da parte di soggetti esterni (Comune e Provincia) di intervenire nella gestione della comunità stessa. Resterebbe dunque una terra di nessuno, dove non ci sarebbero più controlli, con le conseguenze che si possono immaginare. Questo episodio segna ancora una volta il disinteresse all’integrazione con la popolazione che li ospita; al contrario ogni volta si vede la loro arroganza nel voler avere tutto e subito. Tutto questo però dovrebbe far sorgere un domanda: ma essendo loro nomadi, non dovrebbero essere sempre in giro? Perché invece si stanziano in modo permanente sul nostro territorio?

Igor Mana
(Lega Nord sezione di Mondovì)

da Il Padano

martedì 25 maggio 2010

PONTIDA 2010


Per info e prenotazioni pullman da Mondovì
chiamare Robaldo Giorgio 335-6928080

venerdì 14 maggio 2010

L'Europa premia le foto delle moschee!

L’Europa sta vivendo un periodo buio, tra disoccupazione, crisi economica, la nube del vulcano e, non per ultima, la drammatica situazione economica Greca.
Ma sembra che a Strasburgo questi problemi passino in secondo piano, visto che si sono trovati tempo e fondi per organizzare un’iniziativa che ci lascia a bocca aperta: un concorso di fotografia “sull’estetica e l’arte musulmana europea nello spazio pubblico”!
No, nessuno scherzo, solo arte islamica, non chiese, cattedrali o campanili, simboli della nostra tradizione cristiana, ma moschee e minareti. Si arriva al paradosso di sponsorizzare una cultura, quella islamica, che ha il chiaro intento di conquistare il mondo occidentale, come più volte detto da vari esponenti musulmani. L’Europa delle istituzioni si conferma sempre più come un mondo a sé, distante anni luce da quelle che sono le esigenze, le richieste dei cittadini. Mettere in mostra moschee e minareti non sembra la soluzione migliore per arrivare ad un’ integrazione, soprattutto se si pensa che nei loro paesi portare un crocefisso al collo significa firmare una condanna a morte.
Ma visto che le brutte notizie non arrivano mai sole, ecco che in Svizzera il presidente del consiglio centrale islamico, tale Nicolas Blancho, in diretta tv afferma che “picchiare una donna fa parte dei diritti dell’uomo”! Senza parole…

Igor Mana
Lega Nord sezione di Mondovì


da CuneoOggi