Molto spesso i leghisti si sentono rimproverati del fatto non vedere l’Italia tutta uguale.
Sicuramente
le ultime nevicate che si sono abbattute sulla capitale hanno dato maggior
valore alla nostra tesi, visto che al nord con 30-40cm le scuole restano
aperte, mentre a Roma bastano 2
cm. di neve a far andare in tilt la città, costringendo
il sindaco a chiudere scuole e uffici pubblici. Certo, laggiù nevica una volta
ogni 50 anni, nessuno lo mette in dubbio, ma i mass media hanno enfatizzato una
nevicata che ancora ora stiamo aspettando di vedere… Anche alcuni taxisti
bolognesi sono rimasti scandalizzati dal fatto che loro con 40cm di neve
lavoravano, mentre a Roma con 2
cm tutti sono rimasti in casa, lamentandosi che il
comune non dava loro le pale! Forse al centro sud sono tutti più simpatici e
burloni, e al nord siamo più freddi e seri, ma la neve non si toglie con
quattro risate, serve olio di gomito…
Altro
punto che avvalora la tesi di enormi differenze tra nord e sud (senza andare a
toccare evasione, disoccupazione, PIL, falsi invalidi e chi più ne ha più ne
metta) è il numero di dipendenti comunali. Alcuni esempi pratici, che non
possono essere messi in discussione:
Mondovì,
circa 22.000 abitanti, ha 165 dipendenti comunali; per contro Cardito (Napoli)
con lo stesso numero di abitanti, vede lievitare i dipendenti comunali a 333!
Ribera
(Agrigento) poco più di 20.000 abitanti e ben 425 dipendenti comunali!
Ma
più i comuni sono piccoli e peggio è: Villar San Costanzo, 1.500 abitanti e 5
dipendenti comunali mentre a Buscemi (Messina) 1.200 abitanti e ben 64
dipendenti. Nemmeno Boves con quasi 10.000 abitanti ha così tanti dipendenti
(solo 40).
Questi
sono alcuni dei motivi per cui il federalismo deve andare avanti; perché siamo
stufi di essere considerati tutti uguali, quando invece qualche comune deve
tirare la cinghia per far quadrare i conti, mentre da altre parti, seppur nello
stesso stato, i sindaci sperperano il denaro pubblico, il nostro denaro!
Sezione Lega Nord Mondovì