martedì 11 dicembre 2012

Basta roma!!

 Questi numeri valgono più di mille parole...

 


venerdì 23 novembre 2012

Matrimoni gay: NO grazie!

A volte si può anche essere non d'accordo con la propria Presidente, ma a noi non scrivono gli avvocati per espellerci!


mercoledì 10 ottobre 2012

Siamo stupidi noi...

C'è chi dice che siamo tutti uguali in Italia...ma a vedere dai numeri a noi non risulta... provate a darci un'occhiata anche voi! Non sono dati inventati, c'è una fonte ufficiale per tutto.

Qualche esempio?




 
Se ancora non siete convinti continuate a leggere su  Siamo stupidi noi


martedì 2 ottobre 2012

Maroni: ecco i 12 punti del 'Manifesto del Nord'

TORINO, 29 SET - 'Sono molto soddisfatto del lavoro fatto in questi due giorni, dal confronto con gli imprenditori sono arrivate cosi' tante idee interessanti che il manifesto, anziche' di 10 proposte e' fatto di 12': lo ha detto il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni, presentando il risultato degli incontri con gli imprenditori agli Stati Generali del nord, a Torino, che nella prima mattinata ha illustrato anche al ministro Corrado Passera. 'E' un tipo di lavoro nuovo per la Lega - ha spiegato il segretario del Carroccio - che adesso vogliamo replicare sentendo anche altri settori, in particolare chi si occupa di agricoltura, ambiente, alimentazione, energie rinnovabili, il rapporto con il territorio'. Le proposte raccolte nel manifesto 'costituiscono e costituiranno - ha detto - patrimonio delle azioni che la Lega intende sviluppare avendo come punto di riferimento prima il nord''

LA RIVOLUZIONE PARTE DAL NORD
12 PROGETTI CONCRETI PER FAR RIPARTIRE IL NORD:

1. L’EUROREGIONE NORD: LOCOMOTIVA PER L’EUROPA DELLE REGIONI
Istituire l’Euroregione Nord, costituzionalmente autodeterminata, che definisce le proprie politiche e opera con regole certe per rilanciare efficienza e sviluppo 

2. LA RICCHEZZA DEL NORD DEVE FAR CRESCERE IL NORD
Trattenere a livello regionale il 75% delle tasse pagate dai cittadini e dalle imprese dell’Euroregione per investire nello sviluppo

3. NO ALL’ACCANIMENTO TERAPEUTICO SULLE IMPRESE DECOTTE
Eliminare i sussidi alle imprese senza futuro per incentivare l’innovazione, le esportazioni e la ricerca

4. IMPRESE PIÙ FORTI NEL NORD
Introdurre subito una fiscalità di vantaggio per i territori del Nord, per contrastare la delocalizzazione delle imprese

5.PER IL NORD SOLO BANCHE VERE 
Commissariare le banche che non sostengono le imprese produttive del Nord nell’accesso al credito

6. MENO STATO, MENO SPRECHI, PIÙ FEDERALISMO
Tagliare un milione di dipendenti pubblici delle regioni non virtuose, in base al rapporto con il Pil regionale e con il numero di abitanti

7. BUROCRAZIA ZERO
Azzerare la burocrazia significa prima di tutto rispetto rigoroso dei termini di pagamento da parte del pubblico

8. NUOVE INFRASTRUTTURE GLOBALI 
Realizzare infrastrutture integrate attraverso regole semplici, tempi certi e appalti a KM Zero, assicurando il libero accesso alle reti infrastrutturali a  tutti gli operatori: dai treni alla banda larga

9. PIU’ FUTURO PER I GIOVANI
Dare futuro ai giovani: zero IRPEF per l’assunzione di giovani sotto i 35 anni per i primi tre anni di lavoro

10. LAVORO E PREVIDENZA: MODELLO NORD
Passare da contratti collettivi nazionali a contratti territoriali e riformare il sistema pensionistico su base regionale

11. ALTA VELOCITA’ DALLA SCUOLA AL LAVORO
Introdurre un nuovo sistema scolastico su base regionale, collegato al mondo delle imprese, che premi economicamente il merito e si basi sulla valutazione degli insegnanti anche da parte dei cittadini

12. POLITICA A COSTO ZERO
Drastico taglio ai  costi della politica: 
- Dimezzare i parlamentari 
- Ridurre i consiglieri regionali con le macroregioni
- Senato federale a costo zero

venerdì 10 agosto 2012

Se i Radicali difendono Caino la Lega pensa ad Abele

Egregio Direttore,
ancora una volta mi trovo a leggere una lettera dei Radicali sulla situazione delle carceri italiane, ma questa volta non riesco a trattenermi dal rispondere.
Fortunatamente non sono una vittima e non ho parenti o conoscenti vittime del crimine di un carcerato, ma credo che le persone che hanno avuto a che fare con i detenuti, non possono che disprezzare le dichiarazioni del sig. Mellano in difesa dei loro diritti.
Sinceramente sono stufo di sentire parole di conforto e di beatificazione verso assassini, ladri, stupratori, pedofili, e mai una parola di riguardo verso quelle persone che le violenze le hanno subite!
Basta difendere Caino, pensiamo anche un po' ad Abele!
Nessuno dice che nelle carceri si debbano picchiare ed umiliare i detenuti, ma il sentire che un assassino si laurea GRATUITAMENTE in carcere, mentre un qualsiasi cittadino italiano per potersi laureare deve sborsare fior di quattrini, sinceramente mi fa arrabbiare!
Certo, la morte di una persona non fa mai piacere, detenuto o guardia carcere che sia, ma da qui ad arrivare a dire che bisogna dare l’amnistia a “70.000 poveracci” come li chiama Bruno Mellano, mi pare una barzelletta che non fa per niente ridere! Questa soluzione sarebbe non solo inutile (basti vedere lo sciagurato indulto, che ha riportato in carcere quasi tutti gli ex galeotti dopo pochi mesi, ovviamente dopo aver reiterato i loro crimini, alla faccia del pentimento e della redenzione!), ma sarebbe uno schiaffo alla dignità delle vittime!!
Io penso alle famiglie distrutte da quei “poveracci”, che piangono per i loro cari o per la loro vita distrutta per colpa di un “poveraccio” che nello stesso momento studia per una laurea gratis o lavora percependo stipendio e contributi per la pensione.
Ma voi Radicali a queste persone non ci pensate mai? Noi della Lega pensiamo a loro, a queste persone che hanno perso affetti e dignità per colpa della follia di uno di questi “70.000 poveracci”. 

Diego Boetti, Segretario Lega Nord Mondovì


questa la lettera di Bruno Mellano

mercoledì 25 luglio 2012

Il ricorso contro la Giunta Viglione una vittoria di Pirro per i Grillini ed una sconfitta per i monregalesi

Una vittoria di Pirro per i 5 Stelle, una sconfitta per i monregalesi che avevano scelto i loro rappresentanti in comune. Questo il risultato del ricorso presentato dai grillini (da 2 avvocati di sesso maschile, come mai nessuna donna?) contro la giunta Viglione, costruita in base alle volontà del popolo, oltre a competenza, esperienza, disponibilità dei singoli.

La scelta del Sindaco di riformare la giunta è stata sensata, per far risparmiare soldi al comune, che l'opposizione monregalese voleva invece far sprecare, dettando la loro idea di giunta e imponendo una presenza femminile; purtroppo viviamo in un paese in cui la composizione delle giunte è decisa dai ricorsi ai Tribunali Amministrativi e non dagli elettori.

Ma forse per qualcuno la democrazia è questa, il far leva sulla Costituzione (art.3 e 51) e sullo Statuto comunale, che nulla di strano dicono se non il fatto che si agevola l’ingresso anche delle donne nelle istituzioni (detto e fatto, Sara Monetto in Mondo Acqua), e che sia uomini sia donne possano accedere a cariche elettive; non mi risulta che qualcuno abbia vietato la candidatura di donne,  le quote rosa erano ben presenti, di elettori donne ce ne sono più della metà…ma i risultati non le hanno premiate. Allora perché imporre in criteri da seguire per formare una giunta? Personalmente questa non mi pare democrazia, mi risulta che abbia un altro nome…

Ma ormai la frittata è fatta, la democrazia ha perso, il 5 Stelle si gongolerà per qualche giorno di aver sconfitto il “nemico” Viglione. 
Ora attendiamo che i grillini e la sinistra tutta vadano a fare queste battaglie sulle donne dove veramente serve, ovvero in Egitto, in Iran, in Afghanistan, e in quei paesi dove ogni giorno i diritti delle donne vengono veramente calpestati… ma certo è più facile vincere un ricorso nel paese dei balocchi, e si rischia anche meno!

Diego Boetti,  Segretario Lega Nord Mondovì


lunedì 23 aprile 2012

Bessone paragona i leghisti monregalesi a dei mafiosi

Si snoda a suon di volantini e lettere, la caccia all’ultimo voto tra il candidato sindaco Silvio Bessone (Fli) e la Lega Nord che appoggia il sindaco uscente Stefano Viglione. Ad iniziare è stato il famoso pasticcere che questa volta ha messo il peperoncino non nei cioccolatini ma nella campagna elettorale, nel tentativo di renderla più passionale. E sembra che Bessone abbia raggiunto il suo obiettivo, almeno a sentire le parole infuocate del segretario del Carroccio che minaccia querela. 

Tutto inizia con un volantino che il candidato Bessone distribuisce in città, sul quale sono riportate alcuni pensieri che – secondo lui – i cittadini sono soliti fare: " Pensi sia un po’ troppo elettorale pulire i fiumi ad un mese dalle elezioni?", "Pensi che l’Imu al minimo sia solo per adesso e poi aumentare dopo le elezioni?", "Pensi che la viabilità sia stata disegnata da un cinghiale"?
E avanti così per 29 “pensierini” fino alla stoccata finale: "Pensi che la Lega di Mondovì sia meno coinvolta con gli interessi di clan che a Milano?" Ed è su questa frase che sono scattati i nervi dei fedeli di Bossi.

“Ho letto i volantini del candidato sindaco Bessone – commenta il segretario del movimento, Diego Boetti - e sono rimasto basito.  La gente è stanca di chi fa attacchi personali e sterili polemiche, siamo tutti stufi di chi si presenta senza conoscere le esigenze e i bisogni della città e si limita a denigrare gli avversari. Molte domande riportate sul volantino sono diffamatorie e stiamo valutando di affidarci ad un legale per tutelare la nostra integrità. Accusare che la Lega Nord di Mondovì sia coinvolta in “interessi di clan”, quasi a farci passare per dei mafiosi, è un colpo basso e poco rispettoso per i militanti monregalesi: una vera e propria diffamazione. Come segretario di sezione mi sento veramente offeso da queste accuse infondate”.

venerdì 30 marzo 2012

Mondovì, i nomi dei componenti della lista Lega Nord a sostegno di Stefano Viglione


Dopo la decisione di appoggiare il candidato sindaco Stefano Viglione, la Lega Nord cala i suoi assi e propone una lista formata da pensionati, artigiani, commercianti e professionisti. Si ripresentano anche i quattro leghisti che in questa ultima tornata elettorale hanno fatto parte della maggioranza: l'assessore Giorgio Robaldo, il consigliere Diego Boetti, la consigliera Sara Monetto e l'attuale vice sindaco Guido Tealdi. Il simbolo della lista e' stato leggermente modificato rispetto a quello nazionale del Carroccio ed è uguale a quello di Lega Nord Piemont ma con un tocco territorialità, ossia il nome della città di Mondovì scritta in piemontese. 

Ecco i componenti della lista:

Nominativo Età Professione  Precedenti incarichi
Tealdi Guido 54 anni Agente di commercio Vice-sindaco, assessore
Robaldo Giorgio 49 anni Commerciante Assessore
Boetti Diego 36 anni Impiegato Capogruppo consiliare
Monetto Sara in Mengarelli 36 anni Artigiana Consigliere
Ambrogio Guido 65 anni Pensionato
Barale Giuseppe "Beppe" 48 anni Artigiano
Formentone Elsa ved Battaglia 58 anni Pensionata
Giusta Walther 61 anni Pensionato
Griseri Natale 53 anni geometra
Marabotto Aldo 60 anni Pensionato
Martorano Davide 29 anni Corriere
Rizzo Carlo 48 anni Artigiano
Roà Gianfranco 57 anni Assicuratore
Sasia Edoardo 61 anni Agricoltore
Aggeri Franco 58 anni Artigiano
Rulfi Teresio 61 anni Artigiano

venerdì 2 marzo 2012

Tesoreria unica: uno schiaffo al Federalismo!


L’articolo 35 del Decreto Liberalizzazioni del governo Monti, modifica il funzionamento delle tesorerie, imponendo gli Enti Locali a versare le proprie risorse in una Tesoreria Unica (come avveniva fino al 1997) riducendo in questo modo la propria autonomia di gestione delle risorse. In questo modo si perderanno gli interessi sulla liquidità “strappati” alle banche locali ed altri eventuali entrate dovute alla buona gestione delle proprie entrate. Inoltre i pagamenti dei fornitori venivano effettuati tramite i conti locali, garantendo tempi di pagamento relativamente bassi nelle amministrazioni virtuose (a Mondovì si effettuano in circa 60 giorni); col ritorno alla Tesoreria Unica i tempi si dilateranno inevitabilmente in quanto i soldi non saranno più immediatamente disponibili sul territorio.
Un passo indietro di 20 anni, un duro schiaffo all’autonomia degli Enti Locali, peraltro sancita anche dalla Costituzione, una situazione che alla Lega Nord non sta proprio bene.

Pertanto chiediamo al Sindaco ed all’Amministrazione di opporsi a questa legge centralista, come hanno fatto molti comuni, seguendo le indicazioni dell’ANCI, tramite una delibera di giunta che chiede la sospensione del provvedimento.

I consiglieri leghisti Diego Boetti e Sara Monetto commentano così: “Un duro schiaffo al federalismo, che pochi mesi fa tutti lodavano ed ora tutti rinnegano, vedendo il governo tecnico come il salvatore del paese, a discapito degli Enti Locali, che ogni giorno si vedono sempre più umiliati, prima con l’IMU, ora con la tesoreria. Ci manca solo che i comuni vengano soppressi… Questo atto di puro centralismo è stato introdotto nel decreto liberalizzazioni; ma quali liberalizzazione, gli Enti Locali sono sempre più schiavi di Roma! Siamo tornati alla Prima Repubblica, e se vogliamo cancellare il debito pubblico come possiamo reintrodurre le norme del periodo che questo debito lo ha creato? Inoltre chi non ci dice che i soldi dei comuni che vengono gettati nel calderone romano, non servano a ripianare i debiti delle solite amministrazioni sgangherate del sud? D’altronde il presidente della Campania, Caldoro aveva avuto il coraggio di chiedere che i soldi dei comuni del Nord, bloccati dal patto di stabilità, venissero “prestati” ai comuni del sud per effettuare nuovi investimenti e i pagamenti dei loro fornitori; non vorremo che i soldi dei nostri comuni venissero usati proprio per coprire l’incapacità degli amministratori di queste città o magari per smaltire i rifiuti di Napoli!
Ci auguriamo che questo decreto possa ancora cambiare, ma dubitiamo che i parlamentari che appoggiano il governo abbiano il coraggio di staccare la spina a questo esecutivo centralista ed anti-federalista”.

giovedì 16 febbraio 2012

Che differenza tra nord e sud!


Molto spesso i leghisti si sentono rimproverati del fatto non vedere l’Italia tutta uguale.

Sicuramente le ultime nevicate che si sono abbattute sulla capitale hanno dato maggior valore alla nostra tesi, visto che al nord con 30-40cm le scuole restano aperte, mentre a Roma bastano 2 cm. di neve a far andare in tilt la città, costringendo il sindaco a chiudere scuole e uffici pubblici. Certo, laggiù nevica una volta ogni 50 anni, nessuno lo mette in dubbio, ma i mass media hanno enfatizzato una nevicata che ancora ora stiamo aspettando di vedere… Anche alcuni taxisti bolognesi sono rimasti scandalizzati dal fatto che loro con 40cm di neve lavoravano, mentre a Roma con 2 cm tutti sono rimasti in casa, lamentandosi che il comune non dava loro le pale! Forse al centro sud sono tutti più simpatici e burloni, e al nord siamo più freddi e seri, ma la neve non si toglie con quattro risate, serve olio di gomito…

Altro punto che avvalora la tesi di enormi differenze tra nord e sud (senza andare a toccare evasione, disoccupazione, PIL, falsi invalidi e chi più ne ha più ne metta) è il numero di dipendenti comunali. Alcuni esempi pratici, che non possono essere messi in discussione:
Mondovì, circa 22.000 abitanti, ha 165 dipendenti comunali; per contro Cardito (Napoli) con lo stesso numero di abitanti, vede lievitare i dipendenti comunali a 333!
Ribera (Agrigento) poco più di 20.000 abitanti e ben 425 dipendenti comunali!
Ma più i comuni sono piccoli e peggio è: Villar San Costanzo, 1.500 abitanti e 5 dipendenti comunali mentre a Buscemi (Messina) 1.200 abitanti e ben 64 dipendenti. Nemmeno Boves con quasi 10.000 abitanti ha così tanti dipendenti (solo 40).
Questi sono alcuni dei motivi per cui il federalismo deve andare avanti; perché siamo stufi di essere considerati tutti uguali, quando invece qualche comune deve tirare la cinghia per far quadrare i conti, mentre da altre parti, seppur nello stesso stato, i sindaci sperperano il denaro pubblico, il nostro denaro!

Sezione Lega Nord Mondovì


giovedì 26 gennaio 2012

Intervento dei consiglieri Boetti e Monetto sul bilancio 2012 di Mondovì

 “Con questo comunicato, vogliamo brevemente riassumere l‘intervento dei consiglieri Boetti e Monetto nel consiglio del 16 gennaio, inerente l’approvazione del bilancio 2012. Sui vari giornali locali si è parlato di una maggioranza che ha lodato l’amministrazione e difeso le sue scelte; è ovvio che l’opposizione abbia criticato alcune scelte dell’Amministrazione, è una cosa normale! Quello che però vogliamo dire è che la Lega non si è limitata ad alzare la mano al momento del voto, ma ha analizzato sia le scelte sull’aumento IRPEF, sia i vari programmi degli assessori, con richieste ben precise su cosa vorremmo nel 2012. L’aumento IRPEF è stato da noi “preferito” perché non ci sembrava giusto aumentare ancora l’IMU sulle attività produttive monregalese, che rispetto al 2011 sono già maggiorate di circa l’80%. Inoltre la norma non è così chiara e al momento non pare possibile diversificare le aliquote tra le varie categorie (seconde case, negozi, laboratori artigianali, banche, ecc) e pertanto, proprio come altre 5 delle 7 sorelle, si è scelto l’aumento a scaglioni dell’IRPEF. Mai avremmo voluto aumentare nessuna tassa, questo è ovvio, ma si dovevano recuperare i tagli di 500.000€ del governo Monti, che ci è piovuto dal cielo, e che per Natale ci ha regalato l’IMU sulla prima casa, le accise, l’aumento IRPEF regionale e diverse altre cose. Inoltre i professori del governo si sono nascosti dietro i comuni per reperire fondi, andando a snaturare l’IMU federalista (che non era prevista sulla prima casa) che doveva restare al 100% nelle casse comunali; metà invece, così come pensata da Monti, andrà a finire nell’idrovora romana!
In merito ai programmi degli assessori ed ai lavori da svolgere nel 2012, abbiamo avanzato alcune richieste, e le principali sono: area camper, ponte del Borgato, asfaltatura di ulteriori strade comunali, incremento della video sorveglianza, modifica delle agevolazioni per le mense che dovranno andare a quelle famiglie dove entrambe i genitori lavorano e non possono preparare pranzo ai propri figli. Su alcune richieste abbiamo avuto rassicurazioni dagli assessori, su altre ci auguriamo che si possa lavorare. Non ci siamo comunque potuti esimere dal fare i complimenti all’Amministrazione ed ai dirigenti, perché con l’approvazione del bilancio gli uffici non saranno fermi ed i servizi essenziali saranno garantiti. Certo ci saremmo potuti fermare, non approvare il bilancio ed attendere nuove disposizioni dai “professoroni” del governo per poter recuperare soldi diversamente; ma ci siamo presi un impegno con i cittadini, e responsabilmente abbiamo approvato un bilancio che non facesse bloccare la macchina comunale”. 

Gruppo consiliare Lega Nord Mondovì

da CuneoCronaca

Monregalesi a Milano contro il governo Monti


“Capitanati dal vice sindaco Guido Tealdi e dal capogruppo in consiglio comunale Diego Boetti, un gruppo di monregalesi ha raccolto l’appello di Bossi e in Piazza del Duomo, tra altri 70.000 padani, ha contestato il governo Monti. Diego Boetti: ”Grande affluenza di gente a Milano, tutti molto arrabbiati con il governo delle banche. Tanti slogan e simpatici striscioni, ma il più azzeccato è sicuramente stato quello che paragonava il presidente Monti al ragionier Fantozzi: l’unica differenza è che Fantozzi fa ridere ed è un personaggio di fantasia...”.  



lunedì 23 gennaio 2012

Aumento IRPEF, risposta alla lettrice del PD: "Abbiamo deciso così perché siamo la Maggioranza"


Abbiamo letto con interesse la lettera della signora Araldi in merito all’IRPEF di Mondovì, e vogliamo analizzarla brevemente.

Non ci stupisce il fatto che lodi gli interventi della minoranza, avendo in tasca la loro stessa tessera partitica, ma dovrebbe informarsi presso di loro sul fatto che i bilanci, preventivi e consuntivi, sono stati sempre discussi alle 15, da 5 anni a questa parte, su iniziali accordi presi all’unanimità. Ok che le elezioni si avvicinano, ma criticare un’orario fissato ad inizio legislatura a pochi mesi dalle elezioni, non è così elegante…

Inoltre crediamo che se un consiglio della durata di 6 ore, iniziasse alle 21 di sera, si riproporrebbe lo stesso problema dei lavoratori che non resterebbero in piedi fino alle 3 di notte!

Si parla poi di addizionale IRPEF, sul fatto che anche la Regione ha aumentato le aliquote: forse non era presente quando il consigliere Boetti ha risposto al collega Magnino sul fatto che è stato il governo Monti ad aumentare le aliquote IRPEF regionali. Inoltre l’esenzione della tariffa comunale viene portata a 7.500 euro, contro i precedenti 6.800 circa; le pare una presa in giro…forse avrebbe preferito eliminare del tutto l’esenzione? D’altronde, il presidente Napolitano, tanto lodato ed ammirato da certi partiti, durante la maratona Telethon aveva chiesto “…sacrifici agli italiani di tutti i ceti sociali, anche agli italiani dei ceti meno abbienti…”.

La signora Arnaldi prende poi esempio da Alba che ha aumentato l'IMU sulle seconde case e le attività produttive; l’aumento tra aliquote base e i coefficienti di moltiplicazione delle rendite catastali porta un aggravio di circa l’80%. Secondo lei non è abbastanza, per chi lavora, un simile salasso? Come anche noi abbiamo detto in Consiglio, ma forse le è sfuggito, se le aliquote si potessero diversificare tra seconde case ed attività produttive, allora forse si sarebbe ragionato diversamente; ma al momento attuale la legge non è del tutto chiara.

Come mai ha preso ad esempio Alba e non Cuneo, Saluzzo, Savigliano, Fossano o Bra, dove è stato aumentato (o verrà fatto a breve) l’IRPEF proprio come a Mondovì? Come Alba anche queste sono città amministrate dal centro sinistra…

Si chiede come mai nonostante le opposizioni la maggioranza ha scelto di aumentare ugualmente l’IRPEF… la risposta è semplice e se l’è data da sola: perché siamo la Maggioranza! Avremmo dovuto forse aumentare l’IMU sui lavoratori solo perché ce lo chiedeva la minoranza e l’UDC?

Concludiamo dicendo che sicuramente non avremmo mai voluto aumentare le tasse ai nostri concittadini, tra cui ovviante ci siamo anche noi scriventi, ma la colpa non può sicuramente essere ricercata tra gli amministratori monregalesi. Forse chi avrebbe potuto ponderare maggiormente questa scelta è seduto a Roma, tra gli attuali banchi della maggioranza…                                                                                          

Lega Nord Mondovì

da TargatoCN

Questa la lettera della signora Arnaldi, oggetto della risposta:

martedì 10 gennaio 2012

A Milano contro il governo Monti!


22 Gennaio 2012
Manifestazione a Milano

Pullman gratis anche da Mondovì! 

Info e prenotazione obbligatoria:
Ezio 347.8890784