venerdì 11 ottobre 2013

Amnistia ed indulto: vergogna!

“Che vergogna Napolitano! Il paese affonda tra Tares, IVA, tasse varie e disoccupazione record, e il presidente pensa prima ai criminali! Il problema è che PD e PDL sono d'accordo con indulto ed amnistia! L'Europa condanna l'Italia per le condizioni sovrumane delle carceri, quando in cella risulta che i criminali abbiano TV, telefono, diplomi e lauree gratuite, pensione, ecc. Questo sarebbe l'ennesimo duro colpo per le vittime dei carcerati, giá beffate da condanne quasi sempre troppo lievi”.
“Forse bisognerebbe prevenire piuttosto che curare con il buonismo che contraddistingue molti politici e non porta mai a nulla di buono (vedi il problema immigrazione), magari con la certezza della pena. Inoltre si potrebbe pensare a rimandare nel loro paese i carcerati stranieri che sono la metà della popolazione carceraria; la Lega questa proposta la fa da tempo, ma meglio non dirlo troppo forte altrimenti veniamo tacciati di razzismo! Ma il vero razzismo è invece quello contro le vittime o i parenti delle vittime di questi criminali, che molte volte meriterebbero qualcosa di peggiore del carcere, che nel nostro paese è quasi una “vacanza” visto che molti mafiosi continuano a comandare anche dalla cella! Nessuna amnistia e nessun indulto, e chi lo voterá sará anch'esso un criminale come quelli che sono in cella. Vergogna!”
 
Diego Boetti
Lega Nord Mondovì

da cuneocronaca.it 

martedì 11 dicembre 2012

Basta roma!!

 Questi numeri valgono più di mille parole...

 


venerdì 23 novembre 2012

Matrimoni gay: NO grazie!

A volte si può anche essere non d'accordo con la propria Presidente, ma a noi non scrivono gli avvocati per espellerci!


mercoledì 10 ottobre 2012

Siamo stupidi noi...

C'è chi dice che siamo tutti uguali in Italia...ma a vedere dai numeri a noi non risulta... provate a darci un'occhiata anche voi! Non sono dati inventati, c'è una fonte ufficiale per tutto.

Qualche esempio?




 
Se ancora non siete convinti continuate a leggere su  Siamo stupidi noi


martedì 2 ottobre 2012

Maroni: ecco i 12 punti del 'Manifesto del Nord'

TORINO, 29 SET - 'Sono molto soddisfatto del lavoro fatto in questi due giorni, dal confronto con gli imprenditori sono arrivate cosi' tante idee interessanti che il manifesto, anziche' di 10 proposte e' fatto di 12': lo ha detto il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni, presentando il risultato degli incontri con gli imprenditori agli Stati Generali del nord, a Torino, che nella prima mattinata ha illustrato anche al ministro Corrado Passera. 'E' un tipo di lavoro nuovo per la Lega - ha spiegato il segretario del Carroccio - che adesso vogliamo replicare sentendo anche altri settori, in particolare chi si occupa di agricoltura, ambiente, alimentazione, energie rinnovabili, il rapporto con il territorio'. Le proposte raccolte nel manifesto 'costituiscono e costituiranno - ha detto - patrimonio delle azioni che la Lega intende sviluppare avendo come punto di riferimento prima il nord''

LA RIVOLUZIONE PARTE DAL NORD
12 PROGETTI CONCRETI PER FAR RIPARTIRE IL NORD:

1. L’EUROREGIONE NORD: LOCOMOTIVA PER L’EUROPA DELLE REGIONI
Istituire l’Euroregione Nord, costituzionalmente autodeterminata, che definisce le proprie politiche e opera con regole certe per rilanciare efficienza e sviluppo 

2. LA RICCHEZZA DEL NORD DEVE FAR CRESCERE IL NORD
Trattenere a livello regionale il 75% delle tasse pagate dai cittadini e dalle imprese dell’Euroregione per investire nello sviluppo

3. NO ALL’ACCANIMENTO TERAPEUTICO SULLE IMPRESE DECOTTE
Eliminare i sussidi alle imprese senza futuro per incentivare l’innovazione, le esportazioni e la ricerca

4. IMPRESE PIÙ FORTI NEL NORD
Introdurre subito una fiscalità di vantaggio per i territori del Nord, per contrastare la delocalizzazione delle imprese

5.PER IL NORD SOLO BANCHE VERE 
Commissariare le banche che non sostengono le imprese produttive del Nord nell’accesso al credito

6. MENO STATO, MENO SPRECHI, PIÙ FEDERALISMO
Tagliare un milione di dipendenti pubblici delle regioni non virtuose, in base al rapporto con il Pil regionale e con il numero di abitanti

7. BUROCRAZIA ZERO
Azzerare la burocrazia significa prima di tutto rispetto rigoroso dei termini di pagamento da parte del pubblico

8. NUOVE INFRASTRUTTURE GLOBALI 
Realizzare infrastrutture integrate attraverso regole semplici, tempi certi e appalti a KM Zero, assicurando il libero accesso alle reti infrastrutturali a  tutti gli operatori: dai treni alla banda larga

9. PIU’ FUTURO PER I GIOVANI
Dare futuro ai giovani: zero IRPEF per l’assunzione di giovani sotto i 35 anni per i primi tre anni di lavoro

10. LAVORO E PREVIDENZA: MODELLO NORD
Passare da contratti collettivi nazionali a contratti territoriali e riformare il sistema pensionistico su base regionale

11. ALTA VELOCITA’ DALLA SCUOLA AL LAVORO
Introdurre un nuovo sistema scolastico su base regionale, collegato al mondo delle imprese, che premi economicamente il merito e si basi sulla valutazione degli insegnanti anche da parte dei cittadini

12. POLITICA A COSTO ZERO
Drastico taglio ai  costi della politica: 
- Dimezzare i parlamentari 
- Ridurre i consiglieri regionali con le macroregioni
- Senato federale a costo zero

venerdì 10 agosto 2012

Se i Radicali difendono Caino la Lega pensa ad Abele

Egregio Direttore,
ancora una volta mi trovo a leggere una lettera dei Radicali sulla situazione delle carceri italiane, ma questa volta non riesco a trattenermi dal rispondere.
Fortunatamente non sono una vittima e non ho parenti o conoscenti vittime del crimine di un carcerato, ma credo che le persone che hanno avuto a che fare con i detenuti, non possono che disprezzare le dichiarazioni del sig. Mellano in difesa dei loro diritti.
Sinceramente sono stufo di sentire parole di conforto e di beatificazione verso assassini, ladri, stupratori, pedofili, e mai una parola di riguardo verso quelle persone che le violenze le hanno subite!
Basta difendere Caino, pensiamo anche un po' ad Abele!
Nessuno dice che nelle carceri si debbano picchiare ed umiliare i detenuti, ma il sentire che un assassino si laurea GRATUITAMENTE in carcere, mentre un qualsiasi cittadino italiano per potersi laureare deve sborsare fior di quattrini, sinceramente mi fa arrabbiare!
Certo, la morte di una persona non fa mai piacere, detenuto o guardia carcere che sia, ma da qui ad arrivare a dire che bisogna dare l’amnistia a “70.000 poveracci” come li chiama Bruno Mellano, mi pare una barzelletta che non fa per niente ridere! Questa soluzione sarebbe non solo inutile (basti vedere lo sciagurato indulto, che ha riportato in carcere quasi tutti gli ex galeotti dopo pochi mesi, ovviamente dopo aver reiterato i loro crimini, alla faccia del pentimento e della redenzione!), ma sarebbe uno schiaffo alla dignità delle vittime!!
Io penso alle famiglie distrutte da quei “poveracci”, che piangono per i loro cari o per la loro vita distrutta per colpa di un “poveraccio” che nello stesso momento studia per una laurea gratis o lavora percependo stipendio e contributi per la pensione.
Ma voi Radicali a queste persone non ci pensate mai? Noi della Lega pensiamo a loro, a queste persone che hanno perso affetti e dignità per colpa della follia di uno di questi “70.000 poveracci”. 

Diego Boetti, Segretario Lega Nord Mondovì


questa la lettera di Bruno Mellano

mercoledì 25 luglio 2012

Il ricorso contro la Giunta Viglione una vittoria di Pirro per i Grillini ed una sconfitta per i monregalesi

Una vittoria di Pirro per i 5 Stelle, una sconfitta per i monregalesi che avevano scelto i loro rappresentanti in comune. Questo il risultato del ricorso presentato dai grillini (da 2 avvocati di sesso maschile, come mai nessuna donna?) contro la giunta Viglione, costruita in base alle volontà del popolo, oltre a competenza, esperienza, disponibilità dei singoli.

La scelta del Sindaco di riformare la giunta è stata sensata, per far risparmiare soldi al comune, che l'opposizione monregalese voleva invece far sprecare, dettando la loro idea di giunta e imponendo una presenza femminile; purtroppo viviamo in un paese in cui la composizione delle giunte è decisa dai ricorsi ai Tribunali Amministrativi e non dagli elettori.

Ma forse per qualcuno la democrazia è questa, il far leva sulla Costituzione (art.3 e 51) e sullo Statuto comunale, che nulla di strano dicono se non il fatto che si agevola l’ingresso anche delle donne nelle istituzioni (detto e fatto, Sara Monetto in Mondo Acqua), e che sia uomini sia donne possano accedere a cariche elettive; non mi risulta che qualcuno abbia vietato la candidatura di donne,  le quote rosa erano ben presenti, di elettori donne ce ne sono più della metà…ma i risultati non le hanno premiate. Allora perché imporre in criteri da seguire per formare una giunta? Personalmente questa non mi pare democrazia, mi risulta che abbia un altro nome…

Ma ormai la frittata è fatta, la democrazia ha perso, il 5 Stelle si gongolerà per qualche giorno di aver sconfitto il “nemico” Viglione. 
Ora attendiamo che i grillini e la sinistra tutta vadano a fare queste battaglie sulle donne dove veramente serve, ovvero in Egitto, in Iran, in Afghanistan, e in quei paesi dove ogni giorno i diritti delle donne vengono veramente calpestati… ma certo è più facile vincere un ricorso nel paese dei balocchi, e si rischia anche meno!

Diego Boetti,  Segretario Lega Nord Mondovì