lunedì 25 luglio 2011

Cota a Mondovì per la strada del Borgato


Il governatore del Piemonte Roberto Cota, durante alcuni sopralluoghi nell’area monregalese, ha fatto visita anche a Mondovì. Insieme al consigliere regionale Gregorio ed al segretario provinciale Isaia, ha incontrato gli amministratori locali della Lega Nord, il vice sindaco Tealdi, l’assessore Robaldo ed i consiglieri comunali Boetti e Monetto; presente anche il sindaco Viglione.
Tema dell’incontro: la viabilità del Borgato ed il 3° lotto della tangenziale. Una visita alla ditta Sicma di Mondovì ed al rione, per capire la problematica della viabilità, soprattutto dei mezzi pesanti, che devono principalmente accedere allo stabilimento industriale. La soluzione: un ponte sull’Ermena, dalla cappella dell’Annunziata sino alla Statale 28. Quest’opera risolverebbe i problemi non solo della Sicma, ma di tutto un rione (rappresentato sabato dai sig. Rossetti e Pagliano) che da tempo chiede una via di accesso sicura e transitabile anche dai mezzi pesanti. Il governatore Cota non ha fatto promesse certe, ma ha dato la sua disponibilità al reperimento dei fondi per l’opera; si è impegnato anche a farsi portavoce presso l’ANAS in merito al 3° lotto della tangenziale, in modo che quest’opera venga inserita in cima ai programmi quinquennali dell’ente stesso. Un momento importante per la città, che ha visto Roberto Cota interessato ai problemi di Mondovì.

Gruppo Consiliare Lega Nord di Mondovì

da Cuneocronaca


Articolo presente anche su Unione Monregalese, dove si legge una nota di ringraziamento da parte del Comitato spontaneo del Borgato, che riportiamo in seguito:

«La presenza di Cota – scrivono i residenti – non può che essere un buon segnale non solo per il nostro rione, ma per tutta la città. Si è parlato della criticità principale del Borgato: la strada di accesso. Cota ha visionato il progetto redatto dalla Sicma per la costruzione di un ponte sull’Ermena, che renda agevole l’accesso al rione soprattutto dai mezzi pesanti, e ha detto che farà il possibile per riuscire a reperire parte dei fondi necessari alla realizzazione dell’opera, importante per tutti i residenti del rione. Ringraziamo a nome dei borgatesi la Lega Nord di Mondovì, in particolare gli assessori Tealdi e Robaldo ed i consiglieri Boetti e Monetto, per aver reso possibile questo incontro»

Peccato che altri giornali non abbiano dato risalto alla notizia... forse si è preferito non dare troppo risalto alla Lega monregalese? ... anche questa è libertà di stampa, ci mancherebbe, però...

martedì 5 luglio 2011

Festa Lega Nord Mondovì: un successo!

A parte il filo ironico del giornalista, forse geloso del successo della festa, l'articolo non è male...

La cosa più divertente è stata forse vedere Roberto Calderoli arrivare in moto, in bermuda e scarpette ai piedi. Per il resto, la Festa provinciale della Lega Nord di ieri sera a Mondovì è stata nè più nè meno che il solito comizio di partito, con i capi intenti ad enunciare quanto di buono avrebbero fatto e la folla osannante ad applaudire. "Sono venuto fin qui da Bergamo con la moto per far capire che la lotta agli sprechi la faccio in prima persona". Resta da capire come abbia potuto il ministro affrontare un viaggio così lungo in bermuda e scarpette su una moto di oltre 1000 di cilindrata. "A Bergamo c'erano 31 gradi oggi", fanno sapere dal suo entourage.

Intermezzo: ad ogni kermesse del Carroccio che si rispetti di solito si mangia e si beve ed anche sotto il padiglione di piazza Ellero non si è fatta eccezione: una sontuosa polentata, gratis per tutti, condita da salsiccia e tanto buon vino hanno fatto da antipasto alla serata.

Iniziata, quando ancora i big non erano presenti, con l'intervento del segretario cittadino Diego Boetti, che ha fatto un excursus su quanto potrebbe succedere a Mondovì di qui ad un anno, tempo di elezioni: "Saremo ancora con i nostri alleati. Ma, c'è un ma... attenzione, che la corda si può anche spezzare". Chi ha orecchie per intendere, intenda.

Un po' di musica, rigorosamente liscio, e via con gli interventi dei protagonisti. Una radiosa Gianna Gancia, tutta di bianco vestita, ha afferrato il microfono agguerrita, urlando a squarciagola, stile Madonna: "Vi chiedo se siete caldi! E' un momento difficile, abbiamo bisogno di voi, vogliamo sentirvi vicino". Applausi ed urla ed ecco che la presidente della Provincia ha preso coraggio: "Assurdo che ci chiedano di prendere i rifiuti da Napoli: la Lega dice No"! Altra ovazione. Che dire delle infrastrutture? Una vera e propria spina nel fianco di tutti gli amministratori cuneesi, ma non per Gianna Gancia: "Il prossimo anno ci sarà un miliardo di euro per la Cuneo Asti e per l'inizio del Tenda bis. Una mia battaglia".

L'elogio al lavoro svolto: "La Provincia ha vinto il primo premio per la quantità di carta abolita". E per chiudere, una Gancia riverente verso l'ospite successivo, il governatore Roberto Cota: "Non avete idea di come si è trovato la Regione per le mani!". E come se l'è ritrovata Cota l'ha spiegato subito alla platea osannante: piena di debiti, of course, che naturalmente sono stati lasciati in eredità da chi stava prima di lui. "Ma noi in un anno e due mesi abbiamo fatto di più di quanto hanno lavorato gli altri in cinque anni".

Evvai con le enunciazioni: "Siamo stati la prima Regione ad aver varato un piano per il lavoro, con un investimento di 800 milioni di euro. Ma vi rendete conto cosa sono 800 milioni in tempi di crisi come questi?". Questione fiscale: Piemonte prima Regione che ha varato una politica in tal senso. I trasporti? "Chiedetelo ai pendolari. 280 milioni di investimenti per nuovo materiale rotabile. E potenziamento delle ferrovie".

Ma è dalla infrastrutture che sembra aver tratto più linfa vitale il programma del Governatore: "Abbiamo fatto partire i cantieri della Tav, gli altri cinque anni di chiacchiere. Abbiamo ottenuto dal Cipe un finanziamento di 143 milioni per la realizzazione del tunnel della Maddalena". Botto finale: "Sono stato in Europa, posso dire che i fondi per completare l'opera ci saranno: la Tav sarà realtà". Roberto Cota si è congedato plaudendo a Gianna Gancia: "Bravissima. Ha proprio ragione, siamo in un momento durissimo, dal quale verremo fuori in un unico modo: facendo le riforme. O si realizzano le riforme o lo Stato esploderà".

E' il momento di Calderoli. Il ministro sale sul palco in braghette e deve subito lottare con un microfono che fa le bizze: "L'unico microfono comunista lo hanno dato a me", ironizza. La folla, tra un boccone di polenta ed un sorso di vino, si scalda. E allora Calderoli attacca: "Stare al governo è difficile, stare quando c'è Berlusconi due volte di più". Aria di rottura? Macché: "Il cavaliere è sfigato. La prima volta che sta al governo vanno giù le Torri Gemelle, stavolta scoppia una crisi internazionale da paura...". E che cavoli, sfortunato davvero. Ma non di solo sfiga si tratta: il ministro delle Riforme punta il dito sul "traditore". Chi? Fini, naturalmente, "che è lì, presidente della Camera con i voti degli elettori ai quali ha voltato la faccia: ma secondo voi è uno di destra chi vuol dare il voto agli immigrati e concedere il matrimonio ai gay?". Parte l'applausone, una signora ha già le mani rosse a furia di batterle.

Va avanti, il Calderoli, e parla a ruota libera di tutto, proprio di tutto. La spazzatura di Napoli: "Vado io a risolvere il problema, ma ci vado armato e vediamo chi resta in piedi". Sceglie anche l'arma: "Il lanciafiamme e non lo uso certo sulla spazzatura". La questione Ministeri: "Avete visto come si sono incazzati Allemanno e la Polverini quando abbiamo detto che ne avremmo portato qualcuno al Nord? Mica sono scemi, dietro c'è un business, del lavoro. Ma noi li porteremo, occorre cambiare la testa di chi ci lavora dentro. Ma vi rendete conto il Ministero del Lavoro a Roma? A Torino bisogna portarlo. E quello dell'Agricoltura? In terre agricole, a Cuneo per esempio". E vabbè, dopo il Colosseo di Benigni accoglieremo anche il Ministero dell'Agricoltura di Calderoli. Infine, il Patto di Stabilità: "Lo fanno scrivere da persone che lavorano in comuni di zone non virtuose, che cosa possono tirare fuori?". Sarà cambiato pure quello, parola di Calderoli.

Ci sono 180 giorni di tempo: tanto hanno concesso i leghisti a Berlusconi dopo la batosta dei referendum: "O portiamo a casa quanto abbiamo chiesto o diciamo al Berlusca: prego, divertiti da solo". Due settimane sono passate e Calderoli uno sguardino alla lista della spesa presentata a Berlusconi ce l'ha già data: "Me sun dit: siamo stati bravi neh!".

La serata volge al termine, riprende la musica: vai col lissio!

da TargatoCN

I biglietti della Lotteria vincenti

Ecco i biglietti vincenti (in grassetto i premi ancora da consegnare)

1) Televisore: VERDE 074
2) Smart phone: VERDE 015
3) Barbecue: GIALLO 441
4)Bici bimbo/bimba: BLU 343
5) Cena x 2 Nuova Giacobba: GIALLO 682
6) Ferro da stiro: VERDE 972
7) Caraffa filtrante: GIALLO 893
8) Spremiagrumi: GIALLO 899
9) Buono 10€ Fattoria Penny: BLU 328
10) Buono 5€ + pesce rosso Fattoria Penny: BLU 353
11) Buono 5€ Fattoria Penny: VERDE 04
12) Coniglio nano: BLU 183
13) Cavia peruviana: GIALLO 697

Chiamare il 329 8019926 per accordarsi sulla consegna dei premi mancanti (in grassetto) entro il 31 Luglio 2011.

TG3 Regionale del 03/07/2011

Al minuto 11.00 circa, parla della nostra festa!

Video Rai.TV - TGR - watchfolder_TGRREGIONEPiemonte_1930_20110703.wmv