martedì 27 ottobre 2009

L’ambulatorio per clandestini è razzismo verso i monregalesi

“Con stupore abbiamo letto dell’iniziativa della Caritas e dell’Associazione Medici Cattolici di aprire un ambulatorio per persone in situazione di emergenza sociale, che per vari motivi non possono o non vogliono rivolgersi alla struttura sanitaria pubblica. Tradotto: un ambulatorio per i clandestini! Grazie al Ministro Maroni, l’immigrazione clandestina è ora un reato punibile con ammenda ed espulsione, ma anche il favoreggiamento all’immigrazione clandestina è reato.

Certo, i medici non sono obbligati a denunciare i clandestini, ma i volontari di questa struttura sanno a quale rischio vanno incontro?

Ancora una volta queste associazioni si comportano in modo razzista verso i monregalesi, soprattutto anziani, che per una visita specialistica in ospedale devono prima di tutto pagare e solitamente attendere il loro turno anche dei mesi! Gli ultimi arrivati invece godranno di visite gratuite, alla faccia di chi da anni paga la sanità pubblica!

Visto che non ci stiamo ad essere sempre gli ultimi a casa nostra, chiediamo alle Forze dell’Ordine di effettuare controlli nei giorni di apertura dall’ambulatorio, per verificare la regolarità di questi pazienti”.


Lega Nord Sezione di Mondovì


da CuneoCronaca

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