lunedì 19 ottobre 2009

Vittime di serie A e serie B?

Dopo la lettera di Davide Ghiradi, su Provincia Granda del 16 ottobre 2009 è stata pubblicata la risposta di Igor Mana dei Giovani Padani:

Sullo scorso numero è apparsa una lettera a firma del signor Ghirardi dove si condannava un italiano sorpreso in auto con quattro ragazzine marocchine nel tentativo di abusarne. Senza ombra di dubbio questo comportamento va condannato, sperando che all’uomo venga inflitta una condanna esemplare. Lascia però perplessi il fatto che, in tutte le altre occasioni in cui la parte del “carnefice” era vestita da una persona extracomunitaria (e i casi non sono mancati), non vi fosse la stessa indignazione, la stessa dura presa di posizione. Giustamente nella lettera sopra citata si pensava alle conseguenze che le bambine avranno psicologicamente; vero anche questo. Perché però in tutti quei casi dove extracomunitari hanno ucciso, stuprato e commesso altri comportamenti simili nei confronti di italiani, il signor Ghirardi non si è preoccupato come in questo caso delle vittime? Vi sono forse vittime di serie A, e vittime di serie B? C’era inoltre un accenno al silenzio del ministro Calderoli considerato l’”alfiere” della castrazione chimica, si deve qui ribadire che è già stato detto più volte dallo stesso, che la castrazione chimica; qualora venisse adottata sarà applicata a tutti, italiani ed extracomunitari. Il pensiero che traspariva dalla lettera è quello tipico della sinistra buonista, sempre pronta a difendere l’ultimo arrivato, anche a scapito dei propri connazionali. Certamente comportamenti pedofili e simili vanno sempre stigmatizzati chiunque sia a metterli in pratica, fa però riflettere il fatto che, una simile indignazione, non si sia vista tutte quelle volte in cui la vittima era italiana

Igor Mana
Movimento Giovani Padani


Ecco la lettera di Ghirardi:

Egregio Direttore,
le chiedo ospitalità per una breve considerazione su un fatto di cronaca avvenuto nei giorni scorsi.
Mi ha colpito molto la notizia del pedofilo bresciano 57enne che è stato sorpreso in auto con quattro bambine marocchine, completamente nudo e in procinto di abusarne dopo averle adescate con l’inganno. Non riesco neppure ad immaginare cosa resterà nella testa di queste giovanissime vittime, che fortunatamente hanno evitato il peggio ma che comunque sono state protagoniste di una violenza terribile. E a questo proposito mi ha stupito un po’, a dire il vero, il silenzio dei Calderoli di turno, che manifestano spesso e volentieri a favore della castrazione chimica per gli stupratori e invocano ogni giorno giri di vite nei confronti degli immigrati che – secondo loro – portano in Italia solamente violenza. E mi sono chiesto: ma se l’origine dei protagonisti di questa triste vicenda fosse stata ribaltata, ovvero se il pedofilo fosse stato marocchino e le bambine bresciane, questi signori avrebbero mantenuto la stessa sobrietà?

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