martedì 16 novembre 2010

Case popolari prima a monregalesi e piemontesi !


L’unico punto di delibera all’ordine del giorno ha sollevato polvere grossa in Consiglio comunale a Mondovì. Nella serata di lunedì è stato convocato un Consiglio straordinario per deliberare con urgenza la normativa sulle convenzioni con gli altri organi amministrativi per l’edilizia popolare. Nel progetto, si parla di tre lotti comprensivi di un totale di 77 alloggi di metratura variabile tra misure inferiori i 46 metri quadri e misure superiori i 70 metri quadri. Questo complesso si prevede vedrà la luce in Via Cuneo, e non nella posizione originale, Via San Rocchetto, dove ora sta sorgendo il nuovo supermercato “Lidl”. Il Comune, infatti, ha ceduto quella zona ad enti privati, ricavando un notevole guadagno, che secondo Marco Fulcheri del PD “dovrebbe essere speso per iniziative e progetti sociali”.

Durante la discussione si sono dichiarati tutti favorevoli alla realizzazione di questo plesso. Paolo Magnino, capogruppo dell’opposizione ha rimarcato la “necessità di un’edilizia popolare; con un piccolo consiglio per il Sindaco e la Giunta. Invece di concentrare l’area in uno spazio unico e isolato dal resto di Mondovì, si potrebbe suddividere l’edilizia popolare in diverse aree sparse per il territorio monregalese”. Secondo Luciano Mondino bisognerebbe “utilizzare i restanti lotti liberi contenuti nel Piano Regolatore per l’edilizia popolare”.

Durante le dichiarazioni di voto, dove tutti si sono dichiarati favorevoli, il consigliere della Lega Nord Diego Boetti ha preso la parola dicendo: “Siamo molto felici della costruzione di case popolari, visto il momento di forte crisi, noi della Lega vorremmo che questi edifici venissero assegnati con precedenza ai nostri cittadini e ai piemontesi in generale, ai cittadini storici del nostro territorio”. A questa dichiarazione il Consigliere di opposizione Stefano Tarolli è andato su tutte le furie, chiedendo la parola e criticando la posizione del consigliare leghista dicendo che: “da cittadino di Mondovì non posso accettare una simile dichiarazione. Le dichiarazioni di voto dovrebbero essere il solo luogo di espressione di un sì o di un no per una delibera che si sta votando. Non è luogo di considerazioni politiche e strumentali. In ogni caso ci tengo a dire che il diritto alla casa è un diritto all’autodeterminazione dell’individuo. Sono sicuro che molti di voi, posso fare nomi e cognomi, sono in disaccordo con ciò che è appena stato detto dal consigliere Boetti”. Secondo Rocco Pulitanò “ognuno può esprimere le proprie idee. Questa è espressione di libertà di pensiero”.

Alla fine della discussione l’unico punto all’ordine del giorno è stato votato all’unanimità. Durante le interrogazioni si è discusso ancora sul caso delle due fabbriche di Mondovì, il pastificio Monte Regale e la Munters, che stanno vivendo un momento difficile. In sala erano presenti i rappresentanti sindacali dei due stabilimenti, incontrati dal Sindaco e dalla Giunta prima del Consiglio comunale. L’assessore all’Industria e Artigianato Giancarlo Battaglio e il sindaco hanno rimarcato il forte rammarico per la situazione attuale, confermando la presenza dell’Amministrazione nelle questioni che si stanno sviluppando.


Da TargatoCn

Nessun commento:

Posta un commento